Omicidio stradale, patteggia un anno e 4 mesi per la morte di Ifejames Folayon

M. I., 38 anni, di Cadrezzate con Osmate (Varese) era alla guida del camion che il 2 settembre 2022 a Provaglio d'Iseo sulla provinciale 510 provocò l'incidente costato la vita al 34enne di origini nigeriane.

Brescia. Questo venerdì 23 giugno 2023 nel Tribunale di Brescia, davanti al giudice Gaia Sorrentino, ha patteggiato un anno e quattro mesi di reclusione, con la sospensione condizionale, per il reato di omicidio stradale, M. I., 38 anni, di Cadrezzate con Osmate, in provincia di Varese, il conducente dell’autocarro accusato e ora anche condannato con esclusivo responsabile del tragico incidente costato la vita, a soli 34 anniil 2 settembre 2022 lungo la provinciale 510 nel territorio comunale di Provaglio d’Iseo -, a Ifejames Folayon, autotrasportatore di origini nigeriane ma residente da tanti anni a Brescia.
Al trentottenne è stata anche comminata la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida per due anni. Nessuna pena sarebbe mai stata commisurata a ripagare la loro perdita ma è arrivata almeno un po’ di giustizia per i suoi cari, alcuni dei quali assistiti da Studio3A-Valore e dall’avvocato penalista Davide Ferraretto, del Foro di Padova, che si è anche costituito parte civile per uno dei fratelli, presente in aula. Ifejames Folayon, oltre alla compagna e un figlioletto di (oggi) appena due anni, ha lasciato due fratelli che sono emigrati con lui in Italia (ne ha altri e la mamma nel suo Paese di origine), che vivono tuttora nel Bresciano.
Il frontale è accaduto poco dopo le 9.30 del mattino del 2 settembre dello scorso anno. Come hanno accertato gli agenti della polizia stradale del distaccamento di Iseo, che hanno effettuato i rilievi, l’imputato stata percorrendo la Sp 510 in direzione da Brescia verso Iseo alla guida di un autocarro Volkswagen Crafter quando nell’affrontare una curva  a destra, “senza moderare la velocità perdeva il controllo del proprio veicolo e invadeva l’opposta corsia di marcia andando a collidere frontalmente contro l’autocarro Renault Master condotto da Folayon, cagionandone la morte”. M. I. era stato subito iscritto nel registro degli indagati per il reato di omicidio stradale dal pubblico ministero Marzia Aliatis della Procura di Brescia.
La vittima, che stava effettuando delle consegne per conto della ditta per la quale lavorava, procedeva dunque regolarmente nella sua corsia, come hanno appurato gli inquirenti, e non ha avuto colpa alcuna nel terribile schianto, così violento che la cella isotermica si è staccata dal telaio del suo veicolo fuoriuscendo quasi totalmente dalla carreggiata e adagiandosi sul guardrail e nella scarpata erbosa. Folayon è stato trasportato in condizioni disperate presso la Fondazione Poliambulanza di Brescia, ma alle 12,45 di quello stesso giorno è spirato. Anche l’altro conducente è rimasto gravemente ferito ed è stato condotto agli Spedali Civili di Brescia, ma è sopravvissuto ed è però finito inevitabilmente sotto processo, chiusosi con il patteggiamento.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.