Gussago, soldi sepolti in giardino: indagata anche la suocera di Rossini

La donna è accusata di favoreggiamento reale, in quanto nel suo giardino erano stati sepolti quattro milioni di euro, frutto della maxi frode fiscale messa in atto dal genero, dalla figlie e dal nipote. Sono quaranta le persone che dovranno comparire in giudizio.

Gussago. Nella vicenda giudiziaria a carico della famiglia Rossini di Gussago (Brescia), arrestata per una presunta maxi frode milionaria ai danni dell’erario, nel corso della quale è emerso che i coniugi  Giuliano Rossini, commercialista 46enne, e la moglie Silvia Fornari, 40 anni (condannati a 4 anni) avevano nascosto una quindicina di milioni di euro sotterrandoli nel giardino di casa, occultandoli in soffitta e murandoli in un’intercapedine di un appartamento, la Procura di Brescia ha chiuso le indagini a carico di altre quaranta persone che avrebbero collaborato con i coniugi, il figlio della coppia, Emanuele, e la sorella di Silvia, Marta Fornari (condannati, rispettivamente, a 3 anni, 10 mesi e 20 giorni) per sottrarre al Fisco 100 milioni di euro, attraverso l’emissione di fatture false.

Tra i 40 indagati che avrebbero collaborato nella creazione della società “cartiera” c’è anche la suocera di Giuliano Rossini, accusata di favoreggiamento reale per aver nascosto nel suo appartamento e nel suo giardino quattro milioni e seicentomila euro in contanti.
Non acora fissata l’udienza a carico delle altre persone, imprenditori soprattutto, i quali avrebbero percepito un “bonus” del 10% sulle operazioni.
Intanto è tornata in carcere la moglie di Rossini, Silvia, mentre il figlio e la sorella sono ancora ristretti ai domiciliari. La Cassazione ha respinto il ricorso per la scarcerazione, già negato dal Riesame. Giuliano Rossini ha invece ottenuto uno sconto di pena di sei mesi, come previsto dalla riforma Cartabia e, a settembre, dopo avere scontato un anno di carcere potrà godere dei 90 giorni di liberazione anticipata e, restandogli un residuo di pena inferiore ai due anni, potrebbe uscire dal carcere già alla metà di ottobre.