Omicidio del West Garda, è iniziato il processo ad Alessandro Galletta

Il delitto avvenne a Padenghe nel 1997: un rivenditore di orologi di lusso fu freddato nel parcheggio dell'Hotel. Furono condannati in due, ma una nuova analisi del DNA potrebbe inchiodare il terzo uomo.

Brescia. Ventisette anni fa il gioielliere Carlo Mortilli fu assassinato nel parcheggio del West Garda Hotel, a Padenghe. Per l’omicidio furono condannati Marcello Fortugno (17 anni e 8 mesi) e Fabio Cosoleto (4 anni), ma ora il processo è stato riaperto e ha un nuovo indiziato.
Martedì mattina è comparso davanti ai giudici della corte d’Assise Alessandro Galletta. A dare il via alle indagini nei suoi confronti è stata la comparazione tra il suo DNA (registrato come da prassi durante un periodo in carcere) e quello trovato su alcune prove, tra cui una calza indossata dai rapinatori.
A effettuare i test nel gennaio del 2022 sono stati i carabinieri del Ris di Parma, che hanno evidenziato la corrispondenza. Martedì i legali di Galletta hanno chiesto di dichiarare la prova inutilizzabile, sostenendo che il prelievo del materiale genetico sarebbe avvenuto senza la presenza della controparte, ma la corte ha respinto la domanda.
Martedì mattina l’imputato si è ancora una volta dichiarato innocente, sia in merito alla rapina che all’omicidio. Nel corso di una dichiarazione spontanea avrebbe riconosciuto di aver vissuto come “un balordo”, di essere stato a lungo tossicodipendente e di aver spacciato, ma ha ribadito di non aver mai minacciato, né tantomeno ucciso, nessuno.
In sua difesa non ci sono testimoni, a 27 anni dai fatti non è in grado di fornire prove di dove si trovasse il giorno dell’omicidio. Il processo è stato aggiornato, la prossima udienza sarà il 12 settembre.