Omicidio di Cologne, Nexhat Rama “ucciso con un colpo alla nuca»

Questa la deposizione dei tre medici legali consulenti della Procura. Nell'officina di Davide Cristiano Mossali a San Pancrazio è stato trovata traccia di sangue con il profilo genotipico della vittima.

Brescia. Questo giovedì mattina al processo in Corte d’Assise per l’assassinio di Nexhat Rama, avvenuto secondo l’accusa nel 2022 in un’officina di San Pancrazio, frazione di Palazzolo sull’Oglio, i tre medici legali consulenti della Procura hanno spiegato che il 40enne kosovaro è stato ucciso con un colpo di pistola alla nuca, prima di essere bruciato nella sua Range Rover in un campo a Cologne.
Nell’officina sono anche state trovate tracce di sangue (non visibili a occhio nudo) con il profilo genotipico della vittima, come accertato dai Ris di Parma.  Secondo l’accusa, Nexhat Rama è stato quindi assassinato dal meccanico 53enne Davide Cristiano Mossali con un proiettile che è entrato dalla parte posteriore destra della testa, con un traiettoria dal basso verso l’alto. Poi il cadavere è stato trasportato in macchina nelle campagne di Cologne per essere bruciato.
Il movente sarebbe un prestito di circa 39 mila euro a tassi da usura che il meccanico non riusciva a onorare.  L’uomo è accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e distruzione di cadavere. L’arma utilizzata per il delitto non è mai stata ritrovata.

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