Omicidio Carol Maltesi, nuovo processo d’appello per il killer

E' quanto ha disposto la Cassazione nei confronti di Davide Fontana, per quanto riguarda l'aggravante della premeditazione del delitto. Il 44enne uccise e fece a pezzi la 26enne e poi gettò il corpo in un dirupo a Borno.

Borno. Un nuovo processo di appello per quanto riguarda l’aggravante della premeditazione.
E’ quanto ha disposto la Cassazione per Davide Fontana, il 44enne che l’11 gennaio del 2002 uccise brutalmente Carol Maltesi nell’appartamento di lei a Rescaldina, in provincia di Milano. In secondo grado l’uomo era stato condannato all’ergastolo.
Fontana, ex bancario e reo confesso, dopo avere ucciso a martellate e sgozzato la 26enne, fece a pezzi il cadavere per poi sbarazzarsene, gettandolo in sacchi neri dell’immondizia in un dirupo a Paline di Borno, nel Bresciano.
La giovane, madre di un bimbo, era stata uccisa durante un video hard che stava girando con Fontana.
Nei confronti dell’imputato è stata confermata l’aggravante della crudeltà nell’omicidio volontario, oltre ai reati di distruzione e occultamento di cadavere. L’annullamento con rinvio riguarda solo la premeditazione.

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