Desenzano, il “prete degli scandali” patteggia 1 anno e 8 mesi (pena sospesa)

Il sacerdote bresciano, in servizio presso la diocesi veronese, doveva rispondere delle accuse di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, minacce e violenza sessuale.

Desenzano. Un anno e 8 mesi (pena patteggiata e sospesa) per il “prete degli scandali”, il sacerdote bresciano imputato per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, minacce e violenza sessuale.
L’uomo di chiesa era stato accusato di minacce da un barista sudamericano, con il quale aveva pattuito incontri sessuali a pagamento, e, successivamente, di avere usato violenza ad una transessuale che, in una serata condita da sesso e droga, si era poi lanciata, nuda, dalla finestra di casa del prete, a Desenzano del Garda (Brescia). La donna è stata risarcita dal prete.
L’ex parroco della Diocesi di Verona, non più in servizio, dopo l’emeregre dei fatti a lui attribuiti, era stato spostato a Roma ed era stato anche ricoverato in ospedale per motivi di salute.

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