Omicidio Bozzoli, Oscar Maggi in aula il prossimo febbraio

Brescia. Oscar Maggi, il 46enne di Gardone Valtrompia, ex operaio della fonderia Bozzoli di Marcheno in cui, l’8 ottobre del 2015, avvenne, così come sentenziato in tre gradi di giudizio, l’omicidio e la distruzione del cadavere del titolare Mario Bozzoli, ucciso dal nipote Giacomo, sarà in aula, per l’udienza preliminare del processo a suo carico il prossimo 13 febbraio. Maggi è accusato di concorso in omicidio.
Maggi fu l’uomo che, alle 19.18 dell’8 ottobre di 9 anni fa, intervenne a sbloccare i forni dopo la fumata anomala che coinciderebbe con la sparizione del corpo della vittima. Il 46enne si è sempre dichiarato innocente.
Gli inquirenti hanno messoa gli atti anche un’intercettazione telefonica in cui l’operaio, parlando con il  Aboagye «Abu» Akwasi, disse: «Se Beppe racconta qualcosa di sbagliato siamo rovinati, siamo tutti rovinati eh, non è colpa nostra!». Il “Beppe” citato nella conversazione, è Giuseppe Ghirardini, responsabile del forno grande, trovato morto suicida tra i boschi di Case di Viso dieci giorni dopo la scomparsa del suo datore di lavoro. Anche Ghilardini avrebbe concorso alla sparizione del cadavere e, sopraffatto dal rimorso, si sarebbe poi tolto la vita con una capsula di cianuro.