La notizia, però, ha creato rabbia e sconcerto fra gli abitanti della zona. Secondo Andrea Ratti, alla guida del Comitato sorto contro la realizzazione della struttura, il nuovo edificio «andrà a cancellare l’ultima area verde rimasta nella zona e porterà altre centinaia di mezzi a intasare ulteriormente il traffico». E non sarebbe finita qui. In sede di campagna elettorale 2011, infatti, l’attuale sindaco castelmellese avrebbe promesso alla cittadinanza che intendeva sposare la tesi della salvaguardia delle esistenti attività economiche e che, qualora fosse stato eletto, mai e poi mai avrebbe dato corso alla costruzione della struttura.
Da parte sua, in ogni caso, Franzini non nega la vicenda: «E’ vero che avevamo promesso di non fare il supermercato – ha dichiarato alla stampa – ma purtroppo da quando siamo stati eletti il nostro bilancio ha subito continuamente tagli. Noi vogliamo continuare a garantire i servizi sociali al paese». Da qui, quindi, la necessità di “fare cassa” con gli oneri dell’operazione supermercato.
Castel Mella, una «spesa» di polemica
I residenti di Onzato indignati per l’operazione supermercato approvata. Franzini: «abbiamo bisogno degli oneri per garantire i servizi ai cittadini».