Tremila supplenti bloccati a Brescia. Interrogazione parlamentare, il Ministro risponde: “Polemica strumentale”

Giuseppe Valditara, ministro dell'Istruzione e del Merito, ha commentato l'incredibile vicenda bresciana da Milano.

Brescia. Tremila docenti partiti da tutte le regioni d’Italia per una presa di servizio a Brescia, procedura impossibile da completare senza presentarsi di persona. Tremila docenti convocati con meno di due giorni di preavviso, con la promessa di una supplenza o di uno “spezzone” di poche ore. Tremila docenti di ogni età, tra loro anche donne incinte, e tremila procedure “sospese per ulteriori accertamenti”.
Mentre una delegazione infuriata protestava sotto l’Ust (Ufficio scolastico territoriale) di via Sant’Antonio e si trovava davanti gli agenti della Digos, i senatori Simona Malpezzi e Alfredo Bazoli hanno depositato un’interrogazione parlamentare.
Il ministro Giuseppe Valditara ha commentato la vicenda da Milano, dove si trovava per la commemorazione commemorazione dell’omicidio di Carlo Alberto Dalla Chiesa. Secondo il ministro dell’Istruzione e del Merito la polemica sarebbe “del tutto strumentale”: a fine agosto avrebbe incontrato i dirigenti degli Usr (Uffici scolastici regionali), che lo avrebbero rassicurato su una ripartenza regolare dell’anno scolastico.
“Quello che è successo stamattina a Brescia è inaccettabile, è solo l’ennesima beffa alla nostra situazione di precariato lavorativo ed esistenziale”, ha dichiarato il collettivo di insegnanti Assenze ingiustificate. “Prima o poi Valditara ci spiegherà cosa intendesse dire con la parola Merito, visto che a noi sembra solo di ricevere calci sui denti“.