«Afrobrix e Gay pride: Brescia capitale della “cancel culture”!»

E' questa la scritta vergata su uno striscione affisso in tangenziale all’ingresso nord della città dai militanti del Movimento Nazionale La Rete dei Patrioti che si scagliano contro i due eventi in programma questo fine settimana in città.

Brescia. «Afrobrix e Gay pride: Brescia capitale della “cancel culture”!»
E’ questa la scritta vergata su uno striscione affisso in tangenziale all’ingresso nord della città dai militanti del Movimento Nazionale La Rete dei Patrioti nella notte tra giovedì e venerdì.
Il riferimento è ai due eventi in programma questo fine settimana in città che, secondo quanto scrive in una nota Enrico Salvinelli del Movimento Nazionale – La Rete dei Patrioti Brescia sono «agli antipodi della cultura, della tradizione locale  e dei valori bimillenari in cui noi crediamo e difendiamo».

«Nel primo caso – spiega Salvinelli – con Afrobrix i paladini dell’integrazione diventano casomai quelli dell’invasione proponendo dosi massicce di cultura allogena. Il Gay pride a seguire, propone invece una nuova morale grottesca dove tra pretese e fantasiose sessualità illimitate è divenuto il catalogo itinerante di una infinita quanto imbarazzante invenzione di insensati generi e sottogeneri». «Afrobrix e Gay pride – conclude la nota – un fine settimana da incubo, dove non vediamo l’ora sia subito lunedì per dimenticare questi obbrobri».

 

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