Visano, il Tar respinge la domanda cautelare contro il nuovo depuratore

Visano. Respinta dal Tar la domanda cautelare del Comune di Remedello, nella Bassa bresciana, che chiedeva la sospensione dei lavori per la realizzazione del depuratore consortile di Visano-Remedello-Acquafredda-Isorella che dovrebbe sorgere accanto nel nuovo terreno individuato a Visano, adiacente all’ex sito di trattamento liquami.
Il Comune di Remedello, da parte sua, aveva già impugnato il progetto, contestando il consumo di suolo.

Molta delusione è stata espressa dal sindaco, Simone Ferrari,che aveva cercato di trovare una soluzione alternativa all’impianto.
Sul tavolo c’è anche la questione della tempestica, necessaria per non incorrere nell’infrazione europea.
Nel respingimento della domanda cautelare, i giudici, infatti, pur ravvisando come il recupero dell’ex depuratore rappresenti, sotto il profilo ambientale, una situazione preferibile al consumo di suolo, evidenziano tuttavia che la nuova infrastruttura presenta tempi più brevi per la realizzazione di un’opera a servizio delle comunità.
Nell’ordinanza il Tar ha decretato che le spese vengano compensate: quindi le parti pagano ognuna i propri avvocati. Il ricorso contro il nuovo depuratore non viene abbandonato: il Comune di Remedello prosegue nella sua battaglia.