Ciclovia del Garda, la Regione stoppa il tratto tra Fasano e Toscolano Maderno

Nella Conferenza dei servizi che si è svolta a fine marzo accolte le osservazioni portate dai comuni di Salò e Toscolano Maderno e della Soprintendenza. La tratta messa in stand by dal Pirellone è finanziata per 12,5 milioni di euro dal Pnrr e dovrebbe essere completata entro il 2026.

Gardone Riviera. La ciclovia del Garda si fermerà a Gardone Riviera (Brescia). Il progetto è infatti stato messo in stand by da Regione Lombardia  nel tratto tra Fasano e Toscolano Maderno. In questo tracciato era infatti prevista la realizzazione di una passerella a lago, un intervento bocciato dalla Soprintendenza e al centro di numerose contestazioni da parte degli ambientalisti ma anche degli operatori turistici. Mille le firme raccolte contro il tracciato previsto, finanziato dal Pnrr con 12,5 milioni di euro e che dovrebbe essere completato entro il 2026.
Nella Conferenza dei servizi che si è svolta a fine marzo sono state valutate le diverse criticità dell’opera ed il Pirellone ha deciso di accogliere i rilievi esposti dal comune di Salò e di Toscolano Maderno, sospendendo la costruzione del tratto di ciclovia.

Tra le criticità esposte, in particolare il preventivato taglio degli alberi lungo la Promenade, la passeggiata pedonale che si estende dal Grand Hotel a Fasano, quindi la sopracitata citata passerella a lago ed il rifacimento della pedonale verso Maderno. I progettisti dovranno ora rimettere mano al progetto, ma nel caso di «impossibilità di rispetto delle norme tecniche – scrive Regione Lombardia- si definirà con il Comune fino a dove realizzare la Ciclovia».
Il progetto prevede 165 km di strada ciclabile a strapiombo sul lago. Di questi 79 km si svilupperanno sulla costa lombarda, 67 su quella veronese e 19 nella parte trentina. La spesa complessiva prevista è di 344,5 milioni: 120,5 in Veneto, 144 in Lombardia e 80 per la Provincia autonoma di Trento.