Lonato, anche Regione Lombardia contro il polo logistico

L’Assessore al Territorio e Sistemi Verdi, Gianluca Comazzi, in Commissione Ambiente ha definito il progetto, che dovrebbe sorgere di fianco al Parco morenico di Castiglione, «un iter autorizzativo caratterizzato da vizi e lacune» e di una «iniziativa sbagliata».

Lonato del Garda. «Regione Lombardia ci ha dato ragione, quel progetto di polo logistico è un problema. Oggi l’Assessore al Territorio e Sistemi Verdi, Gianluca Comazzi, rispondendo in Commissione Ambiente a una mia interrogazione sul progetto logistico, ha parlato di un iter autorizzativo caratterizzato da vizi e lacune, di una “grande preoccupazione”, di una “iniziativa sbagliata”. Parole importanti e pesanti, che condivido». Sono le affermazioni di Paola Pollini (Consigliera regionale M5S Lombardia), in riferimento all’infrastruttura che dovrebbe sorgere di fianco al Parco morenico di Castiglione, nel comune di Lonato di Garda (Brescia).

«Questo Parco- evidenzia Pollini –  infatti è un SIC (Sito di interesse comunitario), cioè un territorio di grande pregio naturalistico, ambientale e paesaggistico fortemente tutelato sia dalla normativa nazionale che dall’Unione Europea. Oltre 93.000 metri quadri di cemento, questo prevede il progetto, sono improponibili, tanto più che si inserirebbero all’interno della Rete ecologica regionale, deturpandola. Con tutto ciò che ne conseguirebbe in termini di consumo di suolo, nonché di traffico pesante in entrata e uscita con relative emissioni in aria di particolato e polveri sottili, con evidenti rischi per l’ambiente e la salute. Come se tutto ciò non bastasse, il polo sorgerebbe sulle rive di un torrente fragile, a rischio di frequenti esondazioni».

«Dopo le criticità già sollevate dalla Provincia di Brescia e dal limitrofo Comune di Castiglione dello Stiviere, arriva quella che è, di fatto, una sonora bocciatura anche da parte di Regione Lombardia, a seguito del sollecito tramite interrogazione del M5S. È ora che anche il Comune di Lonato ne prenda atto e archivi il progetto. Come M5S continueremo a vigilare per tutelare il territorio, l’ambiente e la salute dei cittadini» conclude Pollini.

Gli assessori regionali Alessandro Beduschi (Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste), Gianluca Comazzi (Territorio e Sistemi verdi) e Giorgio Maione (Ambiente e Clima) si sono espressi sulla vicenda del polo logistico gardesano puntualizzando che «il progetto di Polo logistico presentato da privati è collegato a un Piano Attuativo relativo a un ambito di trasformazione nel Pgt di Lonato del Garda. Ed è, quindi, di esclusiva competenza comunale. Regione Lombardia non ha partecipato, perché non direttamente competente, alle Conferenze di Servizi relative al Piano Attuativo. Sedi in cui Provincia di Brescia e Parco del Mincio hanno manifestato contrarietà al progetto per evidenti criticità ambientali. Osservando che la decisione di adozione del Comune non è stata preceduta da un’adeguata Valutazione di Incidenza. Inoltre, il proponente non ha ancora provveduto a depositare uno Studio di Incidenza rispondente alle linee guida nazionali rispetto al Sito Natura 2000 di Castiglione delle Stiviere, nel territorio del Parco adiacente a quello su cui sorgerebbe il Polo».

«Di fatto – proseguono gli assessori – questo progetto vede favorevoli, anche se legittimamente, solo i proponenti. Tutto questo mentre il territorio manifesta doverose preoccupazioni. Che sono relative all’impatto di un’opera che andrebbe a insistere su un’area dall’equilibrio delicato per l’ambiente, il paesaggio, la qualità della vita e per la sicurezza idrogeologica».
«Tutti questi elementi – concludono gli assessori Beduschi, Comazzi e Maione – ci fanno esprimere una piena contrarietà al progetto, che però sarà espressa dalla Regione quando chiamata in causa nel rispetto di tutte le procedure di Legge».

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.