Depuratore del Garda, Gelmini: «Progetto presentato entro l’anno»

Lo ha annunciato la presidente della Comunità del Garda. L'iter attuativo, con la conferenza dei sindaci, è atteso entro l'anno in corso. I lavori dureranno sei anni.

Salò. Il (contestato) progetto del maxi depuratore del Garda, ingrana la quinta e si avvia con decisione verso la realizzazione.
E’ quanto emerso nel corso dell’ultimo incontro alla Comunità del Garda, ente presieduto dalla senatrice bresciana Maria Stella Gelmini.
Il progetto definitivo (l’iter attuativo, con la conferenza dei sindaci, è atteso entro l’anno in corso) sarà presentato entro la fine del 2024 alla cittadinanza e, entro il prossimo anno, dovrebbero iniziare i lavori per il collettore delle acque reflue del Garda, con due impianti previsti a Gavardo e a Montichiari.
Gelmini ha fatto sapere di avere incontrato il Commissario prefettizio ed i vertici di Acque bresciane. I lavori dovrebbero durare, secondo le stime e se non ci saranno intoppi, sei anni, lungo i quali anche la viabilità gardesana sarà messa a dura prova con i cantieri.
Tra le richieste presentate dalla presidente della Comunità del Garda c’è quella di un’attenzione particolare al tema della viabilità, specialmente nei periodi estivi e delle festività pasquali, per i quali è stata chiesta la sospensione degli interventi da effettuarsi, eventualmente, in orario notturno.

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