Rezzato, niente discarica Castella. Garda Uno chiede risarcimento al Comune

La società ha chiesto quasi 17 milioni di euro al Comune. Che da capofila ha guidato il ricorso al Consiglio di Stato.

(red.) Una sentenza del Consiglio di Stato aveva dato ragione ai Comuni contrari alla discarica Castella tra Rezzato e Buffalora, nel bresciano. Per questo motivo la società Garda Uno titolare di quel sito dove si sarebbero dovuti stoccare i rifiuti ha avanzato una richiesta di maxi risarcimento all’indirizzo del Comune di Rezzato. In particolare, una richiesta di quasi 17 milioni di euro. E’ stato lo stesso Comune, attraverso una nota, a darne notizia.

“Garda Uno rileva che l’esito del giudizio amministrativo è dipeso esclusivamente dall’azione giudiziale del Comune di Rezzato, in quanto nessun altro soggetto ha autonomamente impugnato il provvedimento provinciale. Tale azione, a detta di Garda Uno – si legge nella nota del Comune – costituirebbe palese violazione di accordi intercorsi in data 12 aprile2007, asseritamente frutto di incontri e confronti, con i quali l’amministrazione comunale di allora avrebbe concordato la realizzazione di una discarica per rifiuti speciali non pericolosi.

Garda Uno sostiene che solo in conseguenza di tale accordo si era attivata per ottenere l’autorizzazione provinciale. Garda Uno paventa infine profili di danno erariale, cui potrebbero a suo dire essere chiamati a rispondere coloro i quali, in violazione dei pretesi pregressi accordi, hanno avviato e proseguito l’azione giudiziale. Il Comune di Rezzato respinge e contesta con fermezza e sotto ogni profilo la fondatezza della richiesta di risarcimento che, ove ritenuta per ipotesi fondata, avrebbe conseguenze disastrose sulle finanze locali. Il Comune tutelerà i suoi interessi in tutti i modi più opportuni”.

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