Franciacorta, furia vandalica contro i capanni da Cazzago a Borgonato

Le doppiette hanno denunciato gli episodi ai carabinieri. Minacce siglate "Alf" con fantocci con cappio al collo.

(red.) I cacciatori che ieri mattina, domenica 11 ottobre, all’alba hanno raggiunto i loro capanni tra Borgonato di Cortefranca e le campagne di Cazzago San Martino, in Franciacorta, nel bresciano, si sono trovati di fronte a una brutta sorpresa. Dodici capanni nella frazione di Calino e altri quattro a Borgonato sono stati distrutti dalla furia vandalica accompagnata da minacce scritte con bombolette spray. Ma non solo, perché all’esterno degli appostamenti sono stati anche posti dei fantocci con dei cappi al collo.

Gli episodi sono andati in scena nella notte tra sabato e domenica da parte di chi si è firmato come “Alf” (Animal liberation front). Casi del genere erano già avvenuti sul Montorfano alla fine del 2019 e ora i cacciatori sono ancora più preoccupati dopo essersi visti definire “assassini” e con tanto di scritte “oggi il capanno, domani la tua testa”. Le stesse doppiette hanno verificato lucchetti rotti, porte sventrate e tutto a soqquadro all’interno con olio motore. Non solo, perché all’esterno sono state anche devastate le gabbie degli uccelli e liberati quelli da richiamo.

Si parla di danni per decine di migliaia di euro che i proprietari hanno denunciato ieri ai carabinieri di Cazzago. Insieme si sono anche messi per presentare una denuncia contro ignoti per minacce aggravate, furto e associazione a delinquere. Il mondo venatorio è così in subbuglio e sono stati annunciati incontri in prefettura e persino manifestazioni pubbliche se non ci saranno interventi dedicati alla sicurezza. Intanto le forze dell’ordine stanno analizzando le immagini riprese dalle telecamere e la Federcaccia, accanto alle doppiette, suggerisce loro di armarsi di fototrappole.

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