Frode fiscale, 4 milioni di euro nascosti sotto terra

Rinvenuto (parte) del tesoro "in nero" del sodalizio criminale arrestato nei giorni scorsi per una presunta evasione fiscale da 90 milioni di euro. Era nascosto in un terreno in Franciacorta.

Gussago. Oltre 4 milioni di euro erano stati seppelliti sotto terra, nelle campagne della Franciacorta, non lontani dalla “sede operativa” del gruppo di persone arrestate negli scorsi giorni nel Bresciano per una presunta frode fiscale milionaria, relativa a fatturazioni false e società cartiere.
Il denaro, nascosto in sacchi e fusti, è stato rinvenuto nel corso delle indagini, ancora in atto, da parte di carabinieri e Guardia di Finanza, grazie alle indicazioni emerse dalle intercettazioni ambientali e telefoniche e al fiuto dei cash dog, cani addestrati per rinvenite le banconote.
Le ruspe poi hanno fatto il resto, dissotterrando il contanti.

Secondo gli inquirenti, al vertice del gruppo criminale ci sarebbe una famiglia (madre, padre, figlio e zia materna) la quale avrebbe fissato la centrale operativa in un cascinale alla periferia di Gussago, dal cui sarebbero partite le varie operazioni finanziarie illegali, con la realizzazione di un giro d’affari milionario (si parla di oltre 500 milioni di euro, per un’evasione fiscale pari a 90 milioni di euro), attraverso società cartiere e prestanome. Complessivamente sono 77 le persone indagate. Secondo la Procura potrebbe esserci altro denaro contante occultato in altri luoghi.