Rovato, Premio Nazionale Franciacorta: insigniti tutti i vincitori

Per la sezione storia contemporanea, ha vinto Antonio Borruso, per la sezione Letteratura Italiana Giorgio Rascelli e Massimiliano Scuriatti, mentre per la pedagogia Paolo Bonafede.

Rovato. Grande successo per l’edizione 2023 del Premio Nazionale Franciacorta organizzato e ideato dall’associazione In Vino Veritas e dalla sua presidente Mariuccia Ambrosini, quest’anno dedicato a Angiolina Bresciani.
Dopo il concerto inaugurale a cui hanno partecipato circa 700 persone che hanno ascoltato musica in piazza Vantini a Rovato (Brescia), sabato si sono svolte le premiazioni del prestigioso concorso, ormai considerato un evento di importanza nazionale. Se sabato sera erano presenti il prefetto di Brescia Maria Rosaria Laganà e il Questore Spina, c’erano molti sindaci e l’europarlamentare Oscar Danilo Lancini, che hanno plaudito l’idea della Ambrosini, che si è affidata a tre giurie tecniche composte da docenti universitari.

Per la sezione storia contemporanea, presieduta dal professor Paolo Gheda, ha vinto Antonio Borruso col libro “Debre Libanos 1937. Il più grave crimine dell’Italia. Laterza, Bari 2020”.
Per la sezione Letteratura Italiana la cui giuria è presieduta dalla professoressa Carla Boroni il premio è andato a due testi: “I nonni di amatrice. Amatrice raccontata attraverso i ricordi di un ragazzino prima del terremoto e fino alla drammatica ricostruzione” di Giorgio Rascelli per Morellini editore e “Le lacrime dei pesci non si vedono- il mare la Sicilia, la metamorfosi di un mondo di pescatori fino al disastro ecologico” di Massimiliano Scuriatti per la Nave di Teseo.
Infine, per la pedagogia, la cui giuria  è presieduta dal professor Andrea è stato premiato il volume “L’altra Pedagogia di Rosmini” di Paolo Bonafede. E’ stato assegnato anche un riconoscimento a Pierangelo Plebani in rappresentanza delle Cantine e de mondo agricolo franciacortino.

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