Pisogne, si cerca ancora Chiara: individuate alcune sagome sul fondo del lago

Pisogne. Sono minuti, ore, giorni infiniti di attesa quelli che si dipanano attorno alle ricerche del corpo di Chiara Mercedes Lindl, la 20enne tedesca dispersa da venerdì sera nelle acque del Sebino a Pisogne (Brescia) durante un’escursione in motoscafo con alcuni connazionali.
Anche nella giornata di martedì sono proseguite le ricerche nel lago d’Iseo, ancora senza esito.
E’ stato utilizzato anche un sonar che ha individuato alcuni «target», ovvero sagome, che verranno scandagliate questo mercoledì con l’ausilio del robot Rov manovrato dai sommozzatori dei vigili del fuoco di Roma.
Martedì sono arrivati a Pisogne i genitori della ragazza che si trovava in vacanza con la sorella e gli amici in un campeggio del paese iseano.

Intanto la Procura di Brescia ha aperto un fascicolo per lesioni colpose (finchè non verrà ritrovato il corpo della ragazza, poi l’imputazione verrà modificata) a carico di Carolina Knauf, 23anni, che si sarebbe messa al volante dell’imbarcazione, imprimendo una brusca accelerata a seguito della quale Chiara, che sedeva a prua, sarebbe stata sbalzata in acqua, senza più riemergere. La 23enne aveva un tasso alcolemico di 0.64 grammi per litro di sangue e, a differenza di quanto emerso in un primo tempo, la giovane ha dichiarato di essere in possesso di patente nautica, conseguita in Germania. Accertamenti su questo aspetto sono ancora in corso da parte degli inquirenti bresciani. La 23enne ha fatto rientro in patria in questi giorni.