Maltempo a Niardo e Braone: altri 5 milioni dal Pirellone

Le risorse regionali serviranno per finanziare interventi urgenti e prioritari sui corsi d'acqua, oltre a mitigare il rischio di valanghe e frane. Si aggiungono al milione e 200 mila già stanziati per i primi interventi.

Valcamonica. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore al Territorio e Protezione civile, Pietro Foroni, ha messo a disposizione 5 milioni di euro per i territori della Valle Camonica colpiti dagli eventi metereologici del 27 e 28 luglio 2022.
«Confermiamo così – spiega il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana – la dovuta attenzione verso le popolazioni vittime di un evento calamitoso davvero eccezionale. Fin dalle prime ore ci siamo attivati con gli uomini della nostra Protezione civile per affrontare l’emergenza».
Le risorse regionali serviranno per finanziare interventi urgenti e prioritari sui corsi d’acqua, oltre a mitigare il rischio di valanghe e frane per la tutela della pubblica incolumità a seguito delle alluvioni che hanno interessato i Comuni di Niardo, Braone e Ceto, provocando danni ingenti al patrimonio pubblico e privato.

«Il persistere delle condizioni di rischio – evidenzia l’assessore regionale alla Protezione civile – ha reso necessario, dopo la richiesta di stato d’emergenza inoltrata al Governo dal presidente della Regione, un ulteriore intervento immediato e concreto da parte dell’istituzione regionale per salvaguardare la sicurezza della popolazione in questo momento di difficoltà. Ancora una volta ringrazio i volontari della Protezione civile per l’impegno e la professionalità messa in campo anche in questa circostanza».
Regione Lombardia è intervenuta con il sistema di Protezione civile regionale per fornire supporto durante le operazioni di ripristino e di pulizia dei detriti; da parte dell’Utr di Brescia sono inoltre state attivate 4 azioni di pronti interventi – stimate in circa 800mila euro; un ulteriore pronto intervento da 200mila euro è stato attivato per attuare lo svuotamento delle briglie nel torrente Cobello, sempre in Valle Camonica. Questi 5 milioni serviranno invece per il piano di messa in sicurezza della zona, mentre 1 milione e 200 mila euro sono stati utilizzati per i primi interventi.

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