Esine, muore 52enne con sindrome di Down: donati gli organi

Giovanni Capitanio, di Costa Volpino, è stato stroncato una settimana fa da un malore fatale. La famiglia, con grande generosità, ha dato l'ok all'espianto di cuore, polmoni, fegato, reni, cornee.

Esine. Aveva 52 anni, un fisico asciutto da atleta, era animatore in oratorio e appassionato di viaggi. Oltre a ciò, ma è solo un particolare di una vita vissuta intensamente fino all’ultimo respiro, era affetto dalla sindrome di Down.
Una condizione che, però, non ha posto limiti a Giovanni Capitanio, di Costa Volpino, che ha saputo dare fino all’ultimo il suo contributo all’interno di una esistenza piena di significato.

Giovanni capitanio

Giovanni, ne dà notizia l’Eco di Bergamo, è deceduto una settimana fa all’ospedale di Esine (Brescia) dopo essere stato colto da un malore che non gli ha dato scampo. I medici hanno chiesto alla famiglia, viste le condizioni di salute del 52enne, la possibilità di prelevare gli organi ed i parenti, sicuri di andare incontro anche alla volontà di Giovanni, hanno dato l’ok all’espianto di cuore, polmoni, fegato, reni, cornee, e qualche pezzo di ossa, dando così la possibilità ad altre persone di proseguire e migliorare la propria vita.
Giovanni aveva sì un cromosoma in più, quello della generosità.

 

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