Asst Spedali Civili: la gestione del paziente con diabete tipo 2: venerdì convegno a Novotel Brescia

In Lombardia una persona su 8 ha il diabete o una forma di pre-diabete. In ogni famiglia c'è o ci sarà un componente con questa malattia, che sta diventando un problema sociale, oltre che sanitario.

Brescia. Venerdì 27 settembre si svolgerà, presso la sala convegni del Novotel Brescia 2, in via Pietro Nenni 22 a Brescia, un convegno dedicato alle novità terapeutiche ed organizzative di una patologia estremamente diffusa: il diabete tipo 2.
Il convegno è promosso dalla Diabetologia dell’ASST Spedali Civili di Brescia, con il patrocinio di tutte le ASST del bresciano (ASST Spedali Civili, Garda e Franciacorta), delle Società Scientifiche Diabetologiche lombarde e dell’Ordine dei Medici della Provincia di Brescia. L’incontro vede il coinvolgimento non solo dei professionisti sanitari (diabetologi, Medici di Medicina generale, dietisti, infermieri della specialistica e operatori sanitari delle Case di Comunità), ma anche di chi ha il compito (Direttori Socio Sanitari, Direttori dei Distretti, Coordinatori Infermieristici) di riorganizzare la gestione di una patologia tanto complessa che, se non ben gestita fin dall’inizio, può portare a complicanze invalidanti. Accanto all’aggiornamento scientifico, verranno affrontate tematiche organizzative che riguardano la revisione dei percorsi assistenziali. Sono stati, infatti, coinvolti ad un tavolo di confronto rappresentanti di tutte le 3 ASST del territorio per fare il punto sullo sviluppo dell’assistenza non solo ospedaliera ma anche territoriale, attraverso l’organizzazione dell’attività diabetologica nelle Case di Comunità integrandosi con la medicina di base.

locandina diabete

In Lombardia una persona su 8 ha il diabete o una forma di pre-diabete. In ogni famiglia c’è o ci sarà un componente con questa malattia, che sta diventando un problema sociale, oltre che sanitario. Anche nel Bresciano i casi sono in progressiva crescita, con 80.000 malati diagnosticati (con una prevalenza del 6,2 per cento nella popolazione) e una quota aggiuntiva di persone che non sa ancora di esserne affetta. Negli ultimi dieci anni, infatti, i pazienti diabetici assistiti a Brescia e Provincia sono raddoppiati.
Nell’era post pandemica stiamo assistendo a profonde modificazioni dell’assistenza alla persona con diabete mellito tipo 2, evoluzioni che riguardano non solo aspetti strettamente terapeutici, ma anche una riorganizzazione dei modelli assistenziali dettata dalla necessità di ottimizzare il controllo glicemico precocemente, utilizzare farmaci ed innovazione tecnologica in maniera appropriata e gestire un numero sempre maggior di persone affette da diabete tipo 2 con complicanze cardiovascolari ed obesità. Abbiamo la disponibilità di nuovi farmaci e nuove insuline a lunga durata d’azione con possibilità di modificare la storia clinica del paziente, ottimizzando precocemente il controllo glicemico, riducendo il peso ed il rischio cardiovascolare, ma anche tecnologie in grado di ottimizzare la gestione quotidiana della terapia insulinica ed il monitoraggio della glicemia.

locandina diabete

Tutte queste opportunità devono essere collocate al momento giusto nella storia clinica del paziente; per farlo sono necessarie non solo le competenze dei professionisti, ma anche modelli organizzativi che rendano possibile questo utilizzo appropriato.
Come viene richiesto dalla mission 6 del PNRR, è necessario costruire dei modelli organizzativi dell’attività diabetologica secondo i criteri di intensità di cura, prossimità, complessità non solo clinica, ma anche socio assistenziale disegnando percorsi che garantiscano la continuità di cura. Tali modelli devono garantire equità e accesso alle cure specialistiche e devono produrre outcome di salute che siano di qualità, attraverso percorsi clinico-assistenziali territoriali, fondati su multi-professionalità e alleanza terapeutica, per realizzare una sanità di prossimità che raggiunga un numero sempre maggiore di pazienti, anche attraverso l’utilizzo di strumenti digitali, in grado di ottimizzare le risorse presenti, senza sguarnire e smantellare i processi specialistici esistenti.
Esigenze cliniche ed esigenze organizzative devono quindi viaggiare congiuntamente per individuare le migliori risposte terapeutiche calate in un’organizzazione che sposti l’assistenza da un modello “ospedalo-centrico” al territorio (Medicina Generale, Case di Comunità) garantendo una cura appropriata, basata sui criteri dell’intensità clinica, della complessità/fragilità e sul bisogno socio assistenziale.
Gli obiettivi dell’incontro sono sia fornire ai professionisti coin­volti nella gestione del paziente diabetico un aggiornamento su alcune delle principali innovazioni terapeutiche che aprire un confronto sullo stato e modalità di attuazione della riorga­nizzazione assistenziale diabetologica nelle diverse ASST di Brescia e Provincia.
Per informazioni /approfondimenti:  Angela Girelli, Direttore SC Medicina Generale Diabetologia, ASST Spedali Civili; 0303995514, 0303998614, 3335966998; angela.girelli@asst-spedalicivili.it.

 

 

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.