Sciopero nazionale nelle Rsa: Cgil, Cisl e Uil lanciano la mobilitazione

Le lavoratrici e i lavoratori socio-sanitari chiedono il rinnovo del contratto collettivo e aumenti salariali. Nelle prossime settimane si terranno assemblee e presidi, il 16 settembre scatta l'astensione dal lavoro.

Quattro, diciassette, cinquanta. In questi numeri c’è tutta la frustrazione delle lavoratrici e dei lavoratori delle Rsa. “4 anni da quando è scaduto il contratto collettivo; 17 mesi di trattativa infruttuosa con un’associazione datoriale senza vergogna, l’Uneba; 50 euro lordi al mese, la proposta di aumento salariale che abbiamo ricevuto“, ha dichiarato Gianmarco Pollini, segretario generale di CISL FP.
Operatori, educatori e coordinatori sono sul piede di guerra. L’incremento, se così si può chiamare, corrisponderebbe mediamente a un +3,5% in busta paga, ma com’è noto in questi anni l’inflazione ha viaggiato su numeri a due cifre: un aumento salariale che in questo caso corrisponde a perdita di potere di acquisto.
Il tutto a fronte di contributi regionali alle RSA che, secondo i sindacati, negli ultimi tre anni sono aumentati dell’8%. Nella provincia di Brescia le Residenze Sanitarie Assistenziali sono 116, nelle quali sono occupate poco meno di 5.300 lavoratrici e lavoratori.
“La questione di fondo è che manca il rispetto per il lavoro”, prosegue Pollini. “Le proposte avanzate da Uneba sono irricevibili non solo dal punto di vista economico, ma anche per l’assoluta mancanza di considerazione dei carichi di lavoro, che sono diventati insopportabili a causa delle carenze di personale. Una situazione a cui bisogna aggiungere i numerosi rientri, che si rendono necessari per garantire i turni di servizio”.
Per tutte queste ragioni Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato uno sciopero nazionale del settore socio-sanitario assistenziale, che avrà luogo lunedì 16 settembre. Le lavoratrici e i lavoratori si riuniranno in assemblee e presidi davanti alle strutture per preparare la giornata di mobilitazione.
“Alle bresciane e ai bresciani che usufruiscono di questo prezioso lavoro chiediamo solidarietà e sostegno”, conclude l’appello.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.