Sciopero dei treni dimezzato, Salvini precetta il personale; i sindacati: «Vergognoso»

Con il provvedimento firmato dal ministero dei Trasporti, lo sciopero, inizialmente previsto dalle 3 di questo giovedì alle 2 di venerdì, termina alle 15. Sigle sindacali sul piede di guerra. Ecco i servizi garantiti da Trenitalia, Italo e Trenord.

Brescia. Matteo Salvini precetta il personale dei treni e dimezza lo sciopero previsto per le giornate di giovedì 13 e venerdì 14, che terminerà così alle 15.
Il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture ha preso questa decisione dopo che il tavolo al dicastero di Porta Pia con i rappresentanti di Trenitalia e Italo e i sindacati di categoria si era concluso con un nulla di fatto e le sigle sindacali avevano confermato lo sciopero.
Il Mit ha quindi inviato ai sindacati un provvedimento di riduzione della durata delle astensioni, proclamate per questo giovedì mattina dalle 3 fino alle 2 di venerdì 14. Disagi sono attesi anche nel Bresciano, per la cancellazione di diversi convogli.

Con il provvedimento firmato da Salvini lo sciopero terminerà alle ore 15, ha spiegato il ministero, sottolineando che il ministro ha deciso di prendere questa misura «anche alla luce dell’assicurazione dell’immediata ripresa delle trattative sindacali su tutti i punti oggetto dell’agitazione». Inoltre il Mit «ha agito anche in base a una nota della Commissione Garanzia Scioperi», fa presente il ministero.
«Lasciare a piedi un milione di italiani, di pendolari un giovedì di luglio con temperature di 35 gradi era impensabile», ha detto Salvini, in un video messaggio dopo l’incontro. «Mi adopererò perché le aziende incontrino i sindacati per dare soddisfazione ai lavoratori delle ferrovie senza però lasciare a piedi centinaia di migliaia di italiani che non ne hanno colpa”», ha aggiunto il ministro.
Dura la replica della Filt Cgil: «La precettazione è un’iniziativa, vergognosa, sbagliata e illegittima», ha detto il segretario generale del sindacato Stefano Malorgio. Lo sciopero di 24 ore nelle ferrovie era stato proclamato dalle sigle sindacali di categoria Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Orsa Ferrovie e Fast Confsal. Le premesse per una revoca erano apparse pari allo zero già prima dell’incontro al dicastero di Porta Pia.

Trenitalia prima della precettazione aveva comunicato che sarebbero stati garantiti i servizi essenziali previsti in caso di sciopero dalle ore 6 alle ore 9 e dalle ore 18 alle ore 21. Italo, dal canto suo, aveva fatto sapere che avrebbe garantito un certo numero di treni. Ed è stato un nulla di fatto anche per il tavolo sullo sciopero dell’handling degli aeroporti.
«Non ci sono avanzamenti» sulla trattativa con le aziende, hanno detto i sindacati, confermando quindi lo sciopero di sabato del personale di terra, che si fermerà per otto ore: dalle 10 alle 18. «Per noi lo sciopero dell’handling rimane confermato e domani saremo a Bologna in assemblea unitaria con le lavoratrici e i lavoratori dell’handling per affrontare con loro le ragioni dello sciopero», ha detto il segretario generale della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi. Allo sciopero aeroportuale di sabato si aggiungeranno anche le agitazioni dei piloti di Malta air, che opera i voli di Ryanair, dalle 12 alle 16 e dei piloti e assistenti di volo di Vueling dalle 10 alle 18. Intanto si sono insediati proprio oggi i nuovi componenti della Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sull’esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali, nominati lo scorso 9 giugno con decreto del presidente della Repubblica. Paola Bellocchi è la nuova presidente. La Commissione resterà in carica per i prossimi sei anni.

Sul suo sito Trenitalia informa che nelle ore di mobilitazione i treni a lunga percorrenza (incluse quindi le Frecce) potranno subire cancellazioni o variazioni.  L’agitazione sindacale – avverte Ferrovie dello Stato – potrà comportare ripercussioni anche prima del suo inizio e dopo la sua conclusione. Per quanto riguarda i treni regionali, sono garantiti i servizi essenziali dalle 6 alle 9. Questa la precisazione di Trenialia: «I treni che si trovano in viaggio a sciopero iniziato arrivano comunque alla destinazione finale se è raggiungibile entro un’ora dall’inizio dello sciopero; trascorso tale periodo, i treni possono fermarsi in stazioni precedenti la destinazione finale».
La mobilitazione può compromettere anche il servizio di contact center. «L’attesa telefonica potrebbe essere prolungata e alcuni servizi potrebbero non essere presidiati». Info sull’app Trenitalia, sul sito trenitalia.it, al numero verde gratuito di Trenitalia 800 89 20 21.

Scarne le informazioni fornite da Italo Treno che si limita ad annunciare la mobilitazione e a fornire una lista dei treni garantiti. Il numero da chiamare per informazioni è Pronto Italo 060708.
Trenord avvisa che i servizi Regionale, Suburbano, Aeroportuale e la Lunga Percorrenza «potranno subire variazioni e/o cancellazioni». Il servizio è garantito nella fasce 6-9: in questi orari viaggeranno i treni garantiti.