Falliscono le trattative tra sindacati e Federdistribuzione. Sabato è sciopero nazionale

Incroceranno le braccia per l'intera durata del turno le lavoratrici e i lavoratori interessati dal Ccnl 'Moderna distribuzione organizzata', scaduto nel 2019. Secondo Cgil, Cisl e Uil i colloqui sono andati in fumo per l'irresponsabilità dell'associazione datoriale.

Brescia. Non sono andati a buon fine i colloqui tra i sindacati confederali e Federdistribuzione per il rinnovo del contratto collettivo “Moderna distribuzione organizzata”, scaduto il 31 dicembre 2019. Le sigle Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno lanciato uno sciopero su scala nazionale per tutta la durata del turno di sabato 30 marzo.

Dopo una lunga e snervante trattativa, nei giorni scorsi si è arrivati a un’inevitabile rottura. Federdistribuzione getta la maschera, lasciando privi del rinnovo le lavoratrici e i lavoratori già pesantemente colpiti dall’inflazione. E’ un settore alle prese con una crescente insostenibilità delle condizioni di lavoro, con una flessibilità ormai incontrollata e con una liberalizzazione selvaggia avviata dalla riforma Monti del 2011″, hanno dichiarato i tre sindacati in un comunicato congiunto. “Tutto ciò accade mentre si è giunti, invece, alla chiusura positiva di due importanti intese per lo stesso settore, quelle sottoscritte il 22 marzo con Confcommercio e Confesersenti. Oggi non si è giunti al rinnovo per l’irresponsabilità di Federdistribuzione, che ha avanzato richieste finalizzate a sabotare diritti e garanzie che sono il frutto di decenni di lotte”.

Secondo le tre sigle, Federdistribuzione avrebbe preteso ulteriore flessibilità e un utilizzo generalizzato dei contratti a termine, il tutto accompagnato dallo smembramento dell’attuale sistema di classificazione.
In risposta hanno dichiarato l’astensione dal lavoro in tutta Italia per l’intera giornata (o l’intero turno, a seconda dei casi) di sabato 30 marzo. A livello territoriale, si terrà un presidio sotto l’Esselunga di via Milano.
L’appuntamento è dalle 10.00 alle 11.30, la cittadinanza verrà informata delle ragioni dello sciopero e delle attuali condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori. Si terrà anche un flash mob composto da circa 50 persone, sempre nell’area di fronte al supermercato.

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