Brescia, nidi e sezioni primavera: aumenta l’offerta di posti (e settimane) in città

Il Comune punta a raggiungere l’obiettivo, fissato al 2030, di portare «la disponibilità a 45 posti ogni 100 potenziali utenti».

Brescia. In provincia di Brescia solo 23,6 bambini su 100 hanno un posto in un servizio di Nido o Sezione Primavera. In città, invece, questa percentuale, sommando l’offerta pubblica e quella privata, raggiunge il 37,2%, e sale fino al 44,91% se si considerano anche i posti a disposizione nei servizi detti “Tempi per le Famiglie”, che non sono servizi di conciliazione, ma si rivolgono comunque a questa fascia d’età. In totale, dunque, sono 1638 i posti a disposizione».
Ciò significa – si legge in una nota del Comune di Brescia – che in città l’obiettivo del 33% di disponibilità di posti negli asili Nido chiesto dal Consiglio Europeo nel 2002 è raggiunto e superato. La strada è intrapresa anche per l’obiettivo, fissato al 2030, di portare la disponibilità a 45 posti ogni 100 potenziali utenti».

«La domanda di servizi per la fascia 0-3 anni in città è in costante crescita: in particolare, ad oggi, attraverso l’offerta pubblica (Nidi e Sezioni primavera comunali) e di privati convenzionati (con condizioni di accesso uguali a quelle comunali), si è in grado di rispondere al 60% circa delle istanze, accogliendo quasi tutte quelle relative a famiglie in cui entrambi i genitori, o l’unico presente, lavorano. A fronte di 734 nuove domande presentate per Nidi e Sezioni Primavera, fra comunali e convenzionati si è riusciti ad ammettere 478 utenti, i restanti 256 sono in lista d’attesa che, generalmente, si orientano verso le strutture private non convenzionate. In totale, gli utenti frequentanti per l’anno scolastico in corso sono 855. Dall’anno scolastico 2022/23 sono stati attivati 3 nuovi gruppi di lattanti, rispettivamente nelle zone Ovest, Est e Sud. Inoltre, l’offerta di sezioni primavera, negli ultimi cinque anni, è aumentata di 80 posti: di questi 20 sono comunali, 20 statali e 40 inseriti in scuole dell’infanzia convenzionate».

Per l’estate 2025 Palazzo Loggia ha già stabilito che «il numero di Nidi comunali che offrirà il servizio estivo passerà da 6 a 7, così come il numero di settimane aggiuntive di apertura passerà da 2 a 3. La richiesta di adesione per l’estate 2024, che per la prima volta ha esteso l’apertura dei Nidi fino al 9 agosto, è stata molto alta: 129 richieste per la prima settimana (72 posti a disposizione), 107 per la seconda (64 posti a disposizione)».

Per quanto riguarda il prossimo anno educativo (2025/26), la Giunta ha approvato i nuovi criteri di accreditamento dei servizi per la prima infanzia che prevedono più formazione per gli operatori, un monitoraggio periodico interno della qualità del servizio, la redazione di un piano di miglioramento, il rafforzamento delle forme di partecipazione e di condivisione con le famiglie del percorso educativo dei bambini e delle bambine e l’elaborazione di progetti di continuità educativa con le scuole dell’infanzia. Infine, a partire dal prossimo anno sarà aumentato il numero di posti disponibili, anche attraverso la rete dei nidi convenzionati, con particolare attenzione alla fascia dei lattanti.

«Le ragioni della crescita della domanda di servizi 0-3 anni – viene sottolineato – sono riconducibili a una ripresa del mercato del lavoro, ai risultati dell’intensa attività di promozione del valore educativo dei servizi, a una minore possibilità di ricorrere ai nonni, spesso ancora impegnati in attività lavorative, e alle forme di sostegno economico per il pagamento della retta, in particolare il Bonus nidi dell’INPS e la Misura Regionale Nidi Gratis, a cui il Comune ha aderito per l’anno educativo 2024/2025».

A luglio Regione Lombardia ha approvato la misura Nidi Gratis Plus 2024/2025 che estende il limite Isee di accesso per le famiglie a 25.000 euro. «Il Comune di Brescia ha aderito a questa misura anche se, a conti fatti, saranno poche le famiglie a poterne beneficiare. Già oggi, infatti, l’Inps rimborsa alle famiglie fino a un massimo di 272 euro per Isee sotto i 25.000, innalzato a 327 per le famiglie con un figlio nato a partire dal 1 gennaio 2024 e con un secondo figlio minore di dieci anni. Stante le condizioni di accesso ai nidi comunali e convenzionati di Brescia, le cui rette con Isee entro i 20.000 euro sono inferiori al Bonus Inps e quindi completamente coperte, potranno beneficiare della misura regionale Nidi Gratis – se presenteranno domanda – circa 70 famiglie (con Isee compreso tra 20.000,01 e 25.000 euro). A oggi 340 famiglie (40% del totale), grazie alla somma delle agevolazioni, non paga la retta del Nido o della Sezione Primavera».