Anche Brescia si è mobilitata per i soccorsi in Emilia Romagna

Per aiutare la popolazione nelle zone più colpite dall'alluvione che ha provocato nove vittime e migliaia di sfollati, dalla nostra provincia sono partiti il Soccorso Alpino, i Vigili del fuoco e la Protezione Civile.

Lombardia. Da tutta Italia sono partiti i soccorsi e anche le squadre del Cnsas Lombardo sono state dislocate a supporto dell’emergenza in corso per l’alluvione in Emilia Romagna che ha già provocato nove vittime accertate e migliaia di sfollati. Sono partite due squadre territoriali, per un totale di otto tecnici di soccorso alpino; stanno per partire altre due squadre di soccorso in forra con un medico Cnsas e altre tre sono state attivate per le prossime ore.
Sono coinvolte tutte le cinque Delegazioni del Cnsas Lombardo: V Bresciana, VI Orobica, VII Valtellina – Valchiavenna, IX Speleologica regionale, XIX Lariana.

Squadre di vigili del fuoco sono già in zona dopo essere partite da Brescia con un mezzo anfibio, un mezzo pesante e una colonna mobile attrezzata per il movimento terra.
Nel Modenese è già arrivata una piccola squadra della Protezione Civile cittadina e altri volontari li raggiungeranno nel fine settimana.
 Il Cnsas si coordina con il Dipartimento di Protezione Civile, la Protezione Civile regionale, il 118 e i Vigili del Fuoco. Al momento sono impegnati gli elicotteri di Aeronautica Militare, Vigili del Fuoco, Esercito Italiano, Guardia di Finanza e si stanno attivando altri enti di Protezione civile.
Ininterrotti gli interventi dei tecnici del Soccorso alpino e speleologico Emilia-Romagna che, dalla notte di martedì, si stanno svolgendo nelle zone più colpite dal maltempo. Le zone interessate riguardano sia quelle montane dell’Appennino, sia la pianura, dove i disagi e danni sono ingenti.

Le zone di montagna maggiormente interessate sono quelle del Faentino (Modigliana, Brisighella e Casola Valsenio), del Forlivese (Rocca San Casciano, Predappio e Santa Sofia) e del Cesenate (San Pietro In Bagno). I soccorritori del Cnsas stanno svolgendo operazioni di soccorso e di evacuazione, resi estremamente complessi dalla pioggia continua e dagli smottamenti, in particolar modo nella zona montana, dove le strade sono interrotte per crolli e frane che impediscono anche il passaggio dei mezzi di soccorso. Nelle prime ore della mattina i tecnici Cnsas, una ventina, hanno cercato di raggiungere a piedi alcune case isolate, situate nelle località dell’Appennino, per valutare la situazione ma i collegamenti stradali sono spesso interrotti da numerosi riversamenti di materiale franoso sulle strade.

Nelle aree allagate in pianura i tecnici stanno operando su più fronti: il Soccorso alpino e speleologico Emilia-Romagna, a Forlì, è presente sul campo con i tecnici del soccorso in forra, che hanno evacuato numerose persone in difficoltà. A Cesena opera una squadra Cnsas Emilia Romagna con quattro tecnici specializzati in ambiente acquatico, tra cui un sanitario; è giunta sul posto anche una squadra di cinque tecnici, sempre specializzati in ambiente acquatico, intervenuti presso l’ospedale di Cesena. In città sono presenti una squadra di dieci tecnici del soccorso in forra proveniente delle Marche e un’altra con otto tecnici dall’Umbria. A Castel Bolognese, in provincia Ravenna, è intervenuta una squadra di cinque tecnici di soccorso in forra proveniente dal Veneto.