Sicurezza partecipata, Brescia sperimenta il controllo del vicinato

E' considerato uno degli strumenti per prevenire i fenomeni criminosi, in particolare i reati contro la proprietà privata e le persone. Viene effettuato dai cittadini con la Polizia Locale.

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Brescia. Il Comune di Brescia ha aderito al Protocollo d’intesa per la gestione del “Controllo del vicinato”. Negli scorsi mesi la Prefettura di Brescia, d’intesa con i sindaci dei Comuni bresciani, ha riproposto la necessità di coinvolgere i cittadini per il miglioramento della sicurezza attiva del territorio.
Il controllo di vicinato, già attivo in altre realtà del paese, rappresenta uno degli strumenti per prevenire i fenomeni criminosi, in particolare i reati contro la proprietà privata e le persone. L’obiettivo è di favorire lo sviluppo di una cultura della partecipazione alle tematiche della sicurezza urbana e della collaborazione attiva dei cittadini attraverso una comunicazione efficace e organizzata, nonché di migliorare il rapporto tra la Forze dell’ordine e la cittadinanza.
L’amministrazione comunale sta avviando il programma di sviluppo e creazione del servizio, che sarà basato sull’aggregazione di gruppi volontari di cittadini che potranno riunirsi a tale scopo seguendo una serie di precise regole previste da un vademecum operativo. Gli interlocutori dei gruppi di volontari saranno solo le Forze di Polizia, in particolare la Polizia Locale di Brescia in qualità di responsabile del progetto.
Per promuovere e pubblicizzare l’avvio di questa nuova progettualità, e sviluppare una condivisione partecipata della cittadinanza, sono in programmazione una serie di incontri informativi nelle sedi dei Consigli di Quartiere nei quali la Polizia Locale illustrerà le finalità, la metodologia e il programma operativo da perseguire.
Il primo incontro è stato fissato nella sala civica del Villaggio Sereno (traversa XII nr 58/a) mercoledì 24 luglio alle ore 20,30
Una volta illustrato il progetto, le sue modalità operative (come aggregarsi e costituire un gruppo di controllo del vicinato, in che modo operare, sotto quale controllo, quando e come segnalare, come comunicare ecc…) e le sue finalità, i gruppi di cittadini potranno costituirsi in maniera volontaria.
I singoli gruppi al loro interno avranno un coordinatore, il quale avrà il compito esclusivo di responsabile del gruppo che trasmetterà le segnalazioni qualificate interagendo con i referenti della Polizia Locale attraverso comunicazioni istituzionali.
Parallelamente alla costituzione dei gruppi di volontari, l’Amministrazione organizzerà momenti formativi con i coordinatori dei vari gruppi, e si occuperà di predisporre anche il posizionamento della segnaletica verticale specifica indicante la presenza del “Controllo del vicinato”.
L’intento è quello di segnalare concretamente che le zone interessate sono anche controllate direttamente dai cittadini, i quali devono essenzialmente prestare attenzione a quello che avviene nella loro area di competenza nella vita quotidiana, segnalando solo ed esclusivamente al coordinatore situazioni inusuali e/o comportamenti sospetti, ovvero notizie utili alla prevenzione dei fenomeni criminosi.
Il controllo del vicinato non si sostituisce alle forze dell’ordine che hanno il compito esclusivo di svolgere l’attività di repressione e di ricerca degli autori dei reati. La finalità di questo nuovo servizio è esclusivamente quella di aumentare la soglia di attenzione rispetto ad eventi anomali nelle aree coinvolte dall’iniziativa.
Rimane consolidato che le emergenze di qualsiasi natura, che richiedono l’intervento urgente della Forza Pubblica, sono da indirizzare direttamente al numero unico di emergenza 112 Nue, mentre le segnalazioni di anomalie o ripristino dell’arredo urbano seguiranno i canali istituzionali attraverso i Consigli di Quartiere.

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