Roberto Cammarata ambasciatore di pace a Vienna e nei Balcani

Il presidente del consiglio comunale di Brescia parteciperà alla prima conferenza degli Stati parte del Trattato sulla proibizione delle armi nucleari e poi a un viaggio studio sulla rotta balcanica.

Brescia. Il presidente del consiglio comunale di Brescia Roberto Cammarata sarà ambasciatore di pace per la città di Brescia, in un viaggio che lo porterà prima a Vienna e poi nei Balcani, per partecipare a due distinte iniziative, dal 20 al 26 giugno.
La tappa iniziale sarà la capitale austriaca, alla prima conferenza degli Stati parte del Trattato sulla proibizione delle armi nucleari delle Nazioni Unite che si terrà a Vienna dal 21 al 23 giugno. Anche se un buon numero di Stati europei, tra cui l’Italia, non ha ancora adottato o ratificato il trattato, la conferenza accoglierà tutte le delegazioni nazionali che desiderano impegnarsi in un dialogo significativo. Cammarata interverrà nella giornata di martedì 21 giugno sia in conseguenza degli impegni assunti con il Festival della Pace, sia in rappresentanza degli enti e delle istituzioni che aderiscono alla campagna Italia, ripensaci. Un passaggio importante, che rimarca una posizione netta della nostra città su questo tema, visto che la società civile bresciana, il comune di Brescia e numerosi enti locali della nostra provincia (che vede la presenza di bombe nucleari nella base aeronautica di Ghedi-La Torre),  stanno sostenendo la campagna.
La missione continuerà poi a Sarajevo, dove Cammarata parteciperà al primo viaggio studio sulla rotta balcanica degli amministratori pubblici bresciani, incontrando realtà istituzionali e della società civile, dialogando con loro, nell’intento di approfondire il fenomeno delle migrazioni lungo questa via, ma anche di portare la solidarietà delle istituzioni e dell’associazionismo bresciano. Vi saranno rappresentanti del Terzo settore e di 9 municipalità bresciane, dal capoluogo a Roncadelle, San Felice del Benaco, Collebeato, Passirano, Cevo, Bovezzo, Ome. E’ previsto un incontro con l’ambasciatore italiano a Sarajevo, Marco Di Ruzza.
Il ruolo di ambasciatore della pace e la presenza del presidente a queste iniziative sono strettamente collegati all’impegno profuso nell’organizzazione del Festival della Pace, che giungerà quest’anno alla quinta edizione arricchendosi ogni anno di spunti e collaborazioni, e alla grande attenzione da sempre dedicata a questi temi.

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