Ordine del giorno del centrodestra per revocare il Premio per la Pace a Patrick Zaki

Brescia. Il centrodestra cittadino sostiene la posizione espressa dall’associazione Italia Israele, chiedendo la revoca del “Premio Brescia per la Pace” assegnato a Patrick Zaki. Lo fa proponendo al consiglio comunale un ordine del giorno. Le ragioni sono spiegate in una nota stampa firmata dai capogruppo dell’opposizione a Palazzo Loggia: «A conclusione della quarta edizione del Festival della Pace organizzato dal Comune e dalla Provincia di Brescia, in collaborazione con la Fondazione Brescia Musei e Amnesty International, e con l’alto patrocinio del Parlamento Europeo, è stato assegnato il Premio Brescia per la Pace a Patrick Zaki», ricorda l’opposizione. «In questo momento storico, in seguito anche ai recenti attacchi terroristici perpetrati da Hamas ai danni di civili israeliani, riteniamo che la presa di posizione a difesa dello Stato di Israele e della sua popolazione non ammetta ambiguità. Patrick Zaki ha recentemente paragonato il premier israeliano Benjamin Netanyahu, eletto in un paese democratico e alleato dell’Europa, a un “serial killer”, senza peraltro esprimere condanna nei confronti dei terroristi di Hamas per le migliaia di missili lanciati su Israele e le centinaia di rapimenti di civili inermi».
«Brescia è da sempre stata una città di pace e di promozione dei diritti, e riteniamo che sia incompatibile assegnare un premio di Pace a chi definisce “serial killer” il premier di uno stato alleato e democratico, così come definire “forze di occupazione” gli israeliani che si stanno difendendo», si legge nel documento. «Per questo motivo, abbiamo depositato un ordine del giorno che auspichiamo possa essere discusso con urgenza. L’obiettivo dell’ordine del giorno è d’impegnare il sindaco e l’intero consiglio comunale a diventare parte attiva con il Comitato del Festival della Pace al fine di revocare il premio “Brescia per la Pace” assegnato a Patrick Zaki».
«Siamo fermamente convinti che la promozione della pace debba basarsi su valori di tolleranza, comprensione reciproca e solidarietà, e che le dichiarazioni contrarie a tali principi non possano essere premiate in un contesto dedicato alla pace», conclude il centrodestra cittadino.

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