Brescia: sabato un altro corteo per chiedere la fine dei bombardamenti su Gaza

Sesta iniziativa in un mese, dopo i presidi che hanno raccolto circa 10mila persone. L'appuntamento è alle 15 alla fermata San Faustino della metro.

Brescia. Una nuova iniziativa per chiedere la fine del massacro nella Striscia di Gaza. Sabato 11 novembre alle 15 ci sarà un corteo in solidarietà con il popolo palestinese, è prevista una partecipazione ancora più alta dei cinque presidi già organizzati questo mese. A promuoverlo un movimento eterogeneo, costituito da realtà diverse ma unite da un obiettivo comune: pretendere la fine delle barbarie contro i civili palestinesi. In un mese di bombardamenti sulla Striscia sono circa 11mila i morti, più delle vittime civili causate da un anno di guerra in Ucraina. A oggi continuano i bombardamenti sull’enclave, un’area tra le più densamente popolate del pianeta: su una superficie grande un tredicesimo della provincia di Brescia vive quasi il doppio dei suoi abitanti, circa 2 milioni e mezzo di persone, di cui il 40% ha meno di 14 anni.
Le realtà del coordinamento che ha lanciato la manifestazione sono tutte promotrici allo stesso livello: Diritti per Tutti, associazione di amicizia Italia-Palestina, Magazzino 47, Giovani Palestinesi d’Italia, Centro Culturale del Bangladesh, diversi centri islamici e molti altri gruppi.
Sono stati cinque fino ad ora i presidi organizzati in solidarietà con il popolo della Palestina, insieme hanno visto la partecipazione di circa 10mila persone. Un’adesione vasta ed eterogenea, con partecipanti di nazionalità ed età tra le più varie. Grande il protagonismo dei più giovani, moltissime in particolare le studentesse di superiori e università. Ora il coordinamento ha lanciato un nuovo appuntamento per sabato 11: una manifestazione che punta a raccogliere ancora più persone di quelle finora organizzate. Questa volta il concentramento sarà alle 15 alla fermata della metro San Faustino. Partirà poi un corteo che attraverserà il quartiere Carmine e via Garibaldi, concludendosi in piazza Vittoria.
Giovedì 16 novembre un’altra iniziativa: alle 20.00 di terrà presso il centro socio culturale del quartiere Chiesanuova (via Livorno 7) un incontro con Giuditta Brattini, volontaria bresciana tornata in città da una settimana, dopo essere rimasta intrappolata in un ospedale sotto le bombe israeliane.