Adamello Ultra Trail parla polacco: Roman Ficek conquista la 170 km

Dietro di lui il campione uscente Daniele Nava e il canadese Galen Reynolds. Tra le donne l'ucraina Dariia Bodnar davanti alla spagnola Natalia Roman Lopez. Nella 100 chilometri sono stati lo svizzero Lucien Epiney e la tedesca Beliana Hilbert a battere la concorrenza.

Ponte di Legno. Arriva dalla Polonia il nuovo re di Adamello Ultra Trail 2024. È Roman Ficek (sopra nella foto di Giacomo Meneghello) a conquistare la corona nella prova da 170 km, la massima distanza dell’ultra trail nel comprensorio di Pontedilegno-Tonale, giunto quest’anno alla decima edizione.
Ficek ha tagliato il traguardo di Vezza d’Oglio poco prima delle 11:00 di sabato 21 settembre, fermando il cronometro in 25 ore 46 minuti e 27 secondi. Un risultato maturato nella serata di venerdì, quando dopo aver preso la testa della corsa ha progressivamente incrementato il suo distacco dalla concorrenza.

Adamello Ultra Trail, Daniele Nava secondo 170 km foto Thomas Martini

La 170 Km uomini si è decisa di fatto lì. In prima battuta era stato il campione uscente Daniele Nava (nella foto di Thomas Martini) a prendere le redini della corsa nei primi 75 Km del percorso, guidando fino al passaggio sul Passo del Tonale. Nonostante lo sforzo, il suo distacco non è mai salito oltre i 10 minuti, con il russo Sergej Nalkin e il polacco Roman Ficek a distanza di sicurezza.
Dopo le otto di venerdì sera è stato dunque Nalkin a prendere in mano la situazione, ma il suo tentativo di affondo è naufragato dopo un’ora. Al passaggio dalla base vita di Ponte di Legno, infatti, il russo è uscito fuori percorso, perdendo molto tempo e lasciando strada libera al recupero di Nava e Ficek. A quel punto è stato proprio il polacco ad andare in testa, incrementando il suo vantaggio nel corso della notte.
A mezzanotte il gap era di poco più di 10 minuti, alle 7:00 era salito a oltre 40 minuti. Una progressione a cui Daniele Nava non ha saputo tenere testa nonostante la sua lunga esperienza ad Adamello Ultra Trail, andando a chiudere la sua prova con un ritardo di 52:06 da Ficek sul traguardo di Vezza d’Oglio. Dietro di loro si appesantiva anche l’azione di Sergej Nalkin, scivolato al quarto posto, con il canadese Galen Reynolds a prendersi il gradino più basso del podio a poco meno di due ore dal vincitore.
Per il polacco non è il primo successo in Italia: già nel 2021 aveva trionfato alla Dolomiti Extreme Trail. “Sono partito piano nella prima parte, controllando la situazione e gestendo il mio ritmo – spiega Ficek dopo il traguardo. – Nella seconda parte ho incrementato il passo e durante la notte sono riuscito a creare il gap decisivo su Daniele Nava. Non si tratta della mia prima vittoria in Italia, ma me la sono goduta a fondo: i percorsi di Adamello Ultra Trail sono ricchi di fascino, tecnici e davvero impegnativi.”
Dopo l’arrivo è apparso contento anche Daniele Nava, che anche senza ripetere il successo del 2023 ha migliorato la sua prestazione di circa un’ora e 30 minuti. “Sono molto soddisfatto della mia prova, anche perché ho fatto registrare un crono che non mi aspettavo – le parole del vincitore 2023. – Sono partito forte perché sapevo di avere avversari più competitivi rispetto allo scorso anno, quando Ficek mi ha superato ho capito che ne aveva di più e sarebbe stato impossibile batterlo. Complimenti, perché ha fatto un tempone”.

Adamello Ultra Trail, Dariia Bodnar vince la 170 Km Donne (Credits: Thomas Martini)

Tra le donne è l’ucraina Dariia Bodnar (sopra nella foto di Thomas Martini) la regina della 170 Km con un’ora abbondante di vantaggio sulla spagnola Natalia Roman Lopez.
È stato l’anno dei record nella distanza dei 100 Km, dove sono stati fatti segnare i migliori tempi di sempre sia al maschile che al femminile. Lo svizzero Lucien Epiney e la tedesca Beliana Hilbert hanno battuto nettamente la concorrenza, andando a coronare il loro successo con i nuovi riferimenti all-time del percorso.
Nella gara maschile, Lucien Epiney è riuscito a centrare l’obiettivo che il suo connazionale Walter Manser aveva mancato di poco lo scorso anno: 11:36:39 è infatti il nuovo record della 100 Km. Alle sue spalle Alessandro Affolati è giunto sul traguardo con 57:02 di ritardo, mentre sul terzo gradino del podio ha chiuso Enrico Basso a 1:22:58.
Sul traguardo di Vezza d’Oglio Beliana Hilbert ha fissato il tempo in uno strabiliante 14:06:08. Alle sua spalle un’altra tedesca, Annemarie Heidi Schwartz, è riuscita a scrollarsi di dosso le rivali italiane chiudendo al secondo posto con un ritardo di 30:05. La terza piazza è invece andata a Chiara Boggio, arrivata al Centro Eventi di Vezza d’Oglio con 34:08 di ritardo dalla vincitrice.

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