Volley maschile, Brescia da urlo conquista la Coppa Italia

Una Consoli incontenibile annienta la giovane armata ravennate e le impedisce di giocare. Una prova corale senza sbavature consegna ai tucani il pass per la Supercoppa di domenica prossima a Grottazzolina. Tiberti MVP della gara.

Volley maschile Atlantide conquista a Cuneo la coppa italia di A2

Cuneo. Maturità ed esperienza in una metà campo, freschezza esplosiva nell’altra: questi gli ingredienti della 27^ finale della Coppa Italia di A2 di volley maschile che non ha tradito le attese e ha regalato di nuovo a Brescia l’emozione dell’inno nazionale in un Palasport caldo e accogliente. Stavolta, però, c’è stato il premio più bello, l’impresa di un gruppo stoico che sopra ogni cosa ha messo in campo la voglia di vincere.
Superiore in tutti i fondamentali, la Consoli ha azzerato le chance di Ravenna ed era lei la squadra incontenibile che esplodeva i suoi colpi uno dopo l’altro, conquistando il trofeo.  Il servizio dei tucani è stato un’arma in più, ma è la voglia di andare su tutti i palloni quella che è emersa sin dalle prime battute. Il 6+1 bresciano è stato sfrontato, coraggioso e intelligente, tatticamente superiore e ha dominato con convinzione l’avversaria. La gara si è chiusa in tre set, i tucani hanno potuto fare festa con i propri tifosi dicendosi che se la sono proprio meritata, questa Coppa.
Starting six
Brescia si affida a Tiberti-Klapwijk sulla diagonale principale, Abrahan-Cominetti a banda, Candeli-Erati al centro con Pesaresi libero.
Bonitta schiera Orioli incrociato al regista Mancini, Raptis e Feri in posto quattro, Grottoli e Bartolucci al centro con Goi libero.
La partita
Primo set: il servizio bresciano funziona a dovere. Pesaresi vola sui recuperi per tenere la palla viva, Tibe smarca Klapwijk che scarica il braccio (3-5). Erati stampa Feri e Cominetti piega le mani del muro nonostante l’ace di Bartolucci (7-10). Consar tira la battuta ma è fallosa, mentre Klapwijk usa la mano di velluto per il pallonetto del 13-17. Il cubano è spietato e infermabile sulla ‘sua’ diagonale (14-19). Orioli è il più concreto dei suoi, ma il suo pari-ruolo gioca d’esperienza e c’è anche a muro (16-22). Erati in primo tempo arriva al set point, ma Ravenna ne annulla quattro grazie al muro e al servizio di Raptis e il parziale si chiude con un’invasione di Consar (23-25).
Il muro di Brescia intercetta tutto e nel secondo periodo la battuta bianco blu è ancora determinante (1-5). Bonitta inserisce Benavidez per Feri; Orioli sta trovando il suo colpo, ma Abrahan è indiavolato (4-9). Due sbavature e Ravenna torna vicinissima, poi Klapwijk trova l’ace nella zona di conflitto (8-11) e chiude un paio di palle pesanti, mantenendo un mini-break di vantaggio. Raptis buca il muro, mentre Cominetti usa l’astuzia su due pallonetti perfetti. Il block di Erati è ‘in’, Pesaresi fa una difesa miracolosa e Abrahan lo premia, approfittando del turno micidiale di Cominetti al servizio (16-21). Bonitta cambia anche la regia: dentro Russo, ma Klapwijk e Abrahan sono esplosivi (17-23) e si prendono anche il secondo parziale (20-25).
Ace di Klapwijk e Bonitta interrompe subito (3-6). Brescia macina gioco e tiene sotto pressione l’armata ravennate: Tiberti difende tutto insieme a Pesaresi e gli attaccanti bresciani possono costruire il break che poi diventa gap, usando tutta l’esperienza e la grinta che ormai manca nella metà campo di Consar (11-17). L’ace di capitan Tiberti è una sentenza e la difesa di Pesaresi consente a Cominetti di alzare una palla perfetta a Klapwijk (13-20). Abrahan passa ovunque, come Candeli: Ravenna si è arresa a una Consoli stasera invincibile che chiude 3-0 (18-25).
Le dichiarazioni
Roberto Cominetti: “Questo palazzetto a me porta fortuna, due anni dopo ecco quest’impresa. Credo che siamo stati davvero bravi ad arrivare qui e a giocare una buona pallavolo. Stasera possiamo essere orgogliosi di noi, siamo stati ordinati e tatticamente abbiamo interpretato il match molto bene, una grande partita corale. Giocare con Tiberti di sicuro aiuta: è un grandissimo capitano, che, nonostante si fosse fatto male sabato mattina, ha dato tutto. Noi lo abbiamo aiutato, ma lui è bravo a gestire tutti noi e a portare calma ed equilibrio in campo”.
Simone Tiberti, MVP della finale: “Ce l’abbiamo fatta.  È stata una due-giorni dura per me dal punto di vista fisico. Ringrazio il nostro fisioterapista Simone e la società che con Robi Zambonardi si fa in quattro per arrivare a questi livelli. Ringrazio anche i miei compagni che mi hanno aiutato tanto in campo e i nostri tifosi che sono venuti a sostenerci. La dedica va al mio papà, che si sarebbe molto divertito stasera”.
Niels Klapwijk, top scorer con 23 punti e un mostruoso 63% in attacco impreziosito da 2 muri: “Sono felice perché è stata proprio una bella partita. E’ fantastico vincere la coppa con questo gruppo, perché ha lavorato duro e ha avuto anche momenti difficili, ma è un gruppo speciale che si è meritato il premio stasera, perché abbiamo condotto dal primo all’ultimo punto la gara”.
Coach Zambonardi: “Una vittoria prestigiosa voluta fortemente dai ragazzi che stasera hanno giocato una grandissima partita in tutti i fondamentali. Una bella soddisfazione per noi e i tifosi e la nostra città. L’augurio è che sia un punto di partenza verso nuovi ambiziosi traguardi”.
Consar – Consoli Sferc Centrale 0- 3 (23-25; 20-25; 18-25)
Brescia: Erati 5, Braghini (L) ne, Sarzi Sartori, Tiberti 1, Ferri, Cominetti 6, Franzoni, Ghirardi ne, Candeli 7, Klapwijk 23, Mijatovic ne, Abrahan 16, Pesaresi (L). All. Zambonardi e Iervolino.
Ravenna: Mengozzi ne, Chiella (L) ne, Arasomwan ne, Bartolucci 5, Goi (L), Mancini 2, Rossetti, Orioli 15, Raptis 11, Russo, Feri 2, Grottoli 4, Menichini ne, Benavidez 4. All: Marco Bonitta e Saverio Di Lascio.
Arbitri: Serena Salvati e Luca Grassia
Note. Muri: Brescia 4, Ravenna 2. Ace/batt sbagliate: Brescia 3/12; Ravenna 3/14. Attacco: Brescia 62%, Ravenna 44%. Ricezione: Brescia 41% (22%), Ravenna 36% (15%). Durata: 32’, 27’, 27’. Tot: 1h26.

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