“Quadratura Circuli” tra geometria mito musica martedì a Fondazione Trebeschi Brescia

La quadratura del cerchio ha affascinato le menti dei matematici per millenni. La soluzione esatta, nonostante gli sforzi di generazioni di studiosi, sembrava infatti sempre sfuggire, anche se accettabili approssimazioni erano state indicate già dagli Egizi e dai Babilonesi.

Brescia. Martedì 28 novembre, alle ore 17,30, presso la Fondazione Clementina Calzari Trebeschi, in Piazza Paolo VI 29, Brescia, si terrà l’incontro sul tema: “Quadratura Circuli”.
Introduzione: Paola Trebeschi. Voci narranti: Annalisa Santini e Daniele Squassina. Chitarra: Alessandro Bono e Romina Brentan.
Ideazione: Maurizio Lovisetti.
La quadratura del cerchio ha affascinato le menti dei matematici per millenni. La soluzione esatta, nonostante gli sforzi di generazioni di studiosi, sembrava infatti sempre sfuggire, anche se accettabili approssimazioni erano state indicate già dagli Egizi e dai Babilonesi.
Nel 1625 un matematico gesuita, Grégoire de Saint Vincent, proclamò di aver finalmente trovato la soluzione. Il diniego alla pubblicazione, opposto dai superiori e le sventure che segnarono la vita del gesuita, intrecciate con la Guerra dei Trent’anni, ritardarono tuttavia la pubblicazione fino al 1647, quando vide la luce l’”Opus geometricum quadraturae circuli”, un poderoso trattato con contenuti assai interessanti, specie nel calcolo infinitesimale, che si chiude proponendo ben quattro modi per risolvere il problema.
Oltre ai contenuti, chi sfoglia l’Opus è colpito dall’intrigante frontespizio, carico di elementi e messaggi simbolici, che spaziano dalla geometria alla storia, dalla mitologia alla politica, dall’ottica all’astronomia, dalla celebrazione degli Asburgo alla glorificazione della matematica. Elementi e messaggi che ci si propone di individuare e di interpretare.
Ingresso libero.