Strage di piazza Loggia, Giacomazzi conferma le accuse contro Zorzi e Toffaloni

Deponendo al Tribunale dei Minori l'accusatrice (figlia dei proprietari di una pizzeria frequentata da neofascisti) ha ribadito la propria testimonianza sui fatti.

Brescia. Nel processo per la strage di Piazza della Loggia che si tiene davanti al tribunale dei minori di Brescia poiché l’imputato Marco Toffaloni aveva 16 anni il 28 luglio 1974, questo giovedì 19 settembre ha deposto Ombretta Giacomazzi, figlia dei proprietari di una pizzeria frequentata da neofascisti e che aveva avuto una relazione con l’esponente di estrema destra Silvio Ferrari, morto pochi giorni prima della strage per l’esplosione di una bomba che stava trasportando con la sua Vespa.
Giacomazzi, testimoniando a porte chiuse, ha confermato il coinvolgimento nell’esecuzione materiale della strage di Marco Toffaloni e di Roberto Zorzi, come aveva già affermato in passato. Toffaloni ha 67 anni ed è cittadino svizzero, mentre Zorzi, ora cittadino americano, è imputato per la strage davanti alla Corte d’assise di Brescia.

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