Lumezzane, la stagione del Tetro Odeon inizia il 16 ottobre con Lucrezia Lante della Rovere

Oltre all'attrice romana, il cartellone prevede spettacoli con Chiara Francini, Ale e Franz, Neri Marcorè e Mario Perrotta. Il gruppo Sotterraneo, registi come Leonardo Lidi, Antonio Latella e la coreografa Silvia Gribaudi.

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Lumezzane. Sarà Lucrezia Lante della Rovere (foto sopra) a inaugurare il 16 ottobre la Stagione 2024-25 del Teatro Odeon – Giacinto Prandelli. Per la prima volta sul palco lumezzanese, l’attrice porterà in scena insieme ad Arcangelo Iannace Non si fa così, versione italiana della commedia La Note dell’acclamata autrice francese Audrey Schebat. È la storia di una coppia borghese, apparentemente solida, che di fronte a un gesto drammatico e inaspettato deve reinventare il proprio destino: una sola notte per lasciarsi o amarsi di nuovo.
La Stagione ideata dal direttore artistico Vittorio Pedrali di concerto con l’assessore Lucio Facchinetti e con il responsabile dell’Ufficio Cultura Nicola Salvinelli proseguirà con la presenza di nomi di spicco del nostro panorama teatrale e compagnie pluripremiate con nuove produzioni. E molti graditi ritorni.

Chiara Francini

A cominciare da Chiara Francini (foto sopra), protagonista dell’evento inaugurale della Stagione scorsa in Coppia aperta, che porterà l’autobiografico Forte e Chiara, racconto di formazione di una ragazza di provincia piena di sogni che tra molte difficoltà si lancia nella vita per renderli reali. E strada facendo, fa tesoro dell’esperienza per riflettere con ironia sui comportamenti umani.
Ale e Franz (in basso nella foto) allieteranno il periodo natalizio con un nuovo show creato per celebrare la festa più importante dell’anno. Il nuovo spettacolo di Natale promette una serata all’insegna del divertimento e della spensieratezza, un mix perfetto tra i “classici” del duo e pezzi inediti, ritmato da una band di ottimi musicisti e dalle incursioni irriverenti di un ospite a sorpresa.
 Il nome di Neri Marcorè comparirà di nuovo, a distanza di vent’anni (L’apparenza inganna di Weber, 2004) nel cartellone lumezzanese. Artista a tutto tondo, Marcorè – ancora in sodalizio con Giorgio Gallione dopo il successo di Quello che non ho – tornerà a confrontarsi con Fabrizio De André in uno spettacolo teatrale che farà rivivere sul palcoscenico La buona novella attraverso un’attenta partitura di musica e parola.
 Mario Perrotta, finalista Premio Ubu 2023 come miglior attore per lo spettacolo Come una specie di vertigine, ha tratto ispirazione dall’opera di Italo Calvino per una personalissima interpretazione in cui darà voce al personaggio del Nano. Imprigionato in un corpo con difficoltà espressive e di movimento, bloccato su una sedia, il protagonista decide di raccontarsi, di fare spettacolo della sua esistenza in un monologo struggente, una lezione di libertà e autodeterminazione.
 Sotterraneo, il gruppo che più ha stupito il pubblico nella stagione passata (con Overload), si cimenterà in una originale rilettura di Fahrenheit 451 con Il fuoco era la cura, in cui cinque performer ripercorrono la storia del romanzo di Bradbury (e del successivo film di Truffaut), si identificano coi personaggi, si proiettano nel futuro, quando un generale istupidimento ha preso il sopravvento sul pensiero complesso.

Ale e Franz

 Il regista Leonardo Lidi, dopo il folgorante Zio Vanja applaudito nella scorsa stagione, ha portato a compimento con Il giardino dei ciliegi, che da poco ha debuttato al Festival dei Due Mondi di Spoleto, la trilogia cechoviana iniziata con Un gabbiano. In scena ci sarà la stessa compagnia che ha recitato nei capitoli precedenti – un cast di strepitosa bravura formato da Giordano Agrusta, Maurizio Cardillo, Alfonso De Vreese, Ilaria Falini, Christian La Rosa, Angela Malfitano, Francesca Mazza, Orietta Notari, Mario Pirrello, Tino Rossi, Massimiliano Speziani, Giuliana Vigogna – per sottolineare l’importanza e il talento delle attrici e degli attori italiani.
Altro regista di fama europea presente in cartellone è Antonio Latella con Wonder woman, potente messa in scena ispirata da un caso di stupro di gruppo avvenuto ad Ancona nel 2015, di cui fu vittima una ragazza peruviana. La sentenza iniziale aveva assolto gli imputati ritenendo la giovane “troppo mascolina” per essere causa di violenza sessuale, solo successivamente la Corte di cassazione ha ribaltato il primo giudizio. Il dramma, scritto da Latella con Federico Bellini, esplora gli ostacoli che la vittima ha dovuto affrontare per avere giustizia e la trasforma in una moderna Wonder Woman armata del lazo della verità e incarnata da quattro attrici. Una di loro è la bresciana Maria Chiara Arrighini.
 E infine una nuova presenza, la coreografia e drammaturga Silvia Gribaudi nel pluripremiato Graces (premio Danza&Danza 2019 Produzione Italiana dell’anno, vincitore CollaborAction#4 2018/2019, finalista premio Rete Critica 2019). In scena insieme a tre danzatori, l’artista prende spunto dalla scultura di Canova e dal mito della bellezza per una performance intrisa di una comicità diretta ed empatica, che superando il confine fra danza e teatro racconta con leggerezza e ironia le imperfezioni e le inevitabili trasformazioni fisiche dei corpi col passare del tempo.
 A completare il cartellone della prosa rimangono ancora due spettacoli, al momento in via di definizione. Il programma definitivo della nuova Stagione del Teatro Odeon – Giacinto Prandelli completo di tutti gli appuntamenti e delle rassegne che affiancano la sezione principale della prosa (Bimbi all’Odeon, Schegge di Cinema, l’evento lirico Lumezzane per Giacinto Prandelli) verrà presentato entro la prima decade di settembre.

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