Brescia, apre la stagione al Teatro Renato Borsoni

Un calendario di 12 spettacoli che si svolgeranno fino al 23 novembre 2024 nella Sala Castri e ne L’isola che non c’è. Biglietti in vendita dal 3 settembre.

Brescia. Aprono il 3 settembre le vendite dei biglietti per la Stagione inaugurale del Teatro Renato Borsoni, organizzata dal Centro Teatrale Bresciano.
Il teatro di nuova costruzione di proprietà del Comune di Brescia e a gestione del CTB, sito in via Milano, 83, verrà ufficialmente inaugurato il 21 settembre. La sera stessa inizierà la Stagione inaugurale, curata dal regista Paolo Bignamini.
Un calendario di 12 spettacoli che si svolgeranno fino al 23 novembre 2024 nella Sala Castri e ne L’isola che non c’è in cui la prosa dialoga con la musica, etnica, classica e contemporanea, in cui i temi del mito e della grande storia si combinano ai racconti della cultura popolare e ai percorsi del pensiero e dell’arte, con riflessioni sull’uomo e sul mondo di oggi, insieme ad appuntamenti dedicati ai bambini.

Una stagione in cui artisti di rilievo internazionale e nazionale – come Ramin Bahrami, Gioele Dix, Bombino, Paolo Jannacci, Lucilla Giagnoni, Alessio Bertallot, Mille, La scapigliatura – si alternano a importanti realtà locali, con un’attenzione ai giovani e al teatro sociale d’arte.
I biglietti saranno acquistabili a partire dal 3 settembre su www.ctb.vivaticket.it e presso il Punto vendita CTB in Piazza della Loggia, aperto da martedì a venerdì dalle 10 alle 13.
Prezzi popolari e riduzioni disponibili per titoli di ingresso che vanno da 5 a 15 euro.
Per tutte le informazioni è consultabile il sito www.centroteatralebresciano.it; t. 030 2928617; e-mail teatroborsoni@centroteatralebresciano.it.
Tutti gli appuntamenti della Stagione inaugurale inizieranno alle ore 20.30, salvo la replica del 22 settembre che inizierà alle ore 15.30, e si svolgeranno nella Sala Castri. Gli eventi dedicati ai bambini, invece, avranno inizio alle ore 11.00 e si svolgeranno ne L’isola che non c’è.

Rahmin Bahrami e Gioele Dix

✔️Si inizia il 21 settembre alle 20.30 con la serata inaugurale che vede Rahmin Bahrami e Gioele Dix protagonisti di “30 per 100”, un progetto singolare con il grande pianista di origini iraniane sul palcoscenico insieme al noto attore milanese; la replica del 22 settembre inizierà alle ore 15.30. Attraverso l’ironia che caratterizza i due artisti – legati da grande stima e amicizia – lo spettacolo vedrà i folgoranti “romanzi in una pagina” contenuti in Centuria – piccolo capolavoro della letteratura italiana, scritto da Giorgio Manganelli – incontrare le maestose Variazioni Goldberg di Johann Sebastian Bach. Due serate all’insegna della musica e della parola teatrale, tra risate e sonorità altissime.
In base all’accordo tra Centro Teatrale Bresciano e A2A (che da anni è tra i sostenitori dell’ente), il ricavato della seconda replica verrà devoluto al Banco dell’energia, ente Filantropico costituito nel 2016 da A2A che sostiene le persone in situazioni di vulnerabilità economica e sociale, con particolare attenzione alla povertà energetica.

paolo jannacci

✔️Si prosegue il 24 settembre con Paolo Jannacci che presenta il suo “In concerto con Enzo”. Una serata tra musica jazz e canzoni d’autore. Un appuntamento dedicato al ricordo della musica e dell’ironia che hanno reso Enzo Jannacci (padre di Paolo) uno dei cantautori più amati della musica italiana. Insieme alla band che ha accompagnato Enzo durante la sua carriera – Stefano Bagnoli batteria e percussioni, Marco Ricci contrabbasso e basso elettrico, Daniele Moretto tromba / flicorno e cori –, Paolo racconta il mondo del padre attraverso aneddoti, ironia e la sua indimenticabile musica.

carmina burata teatro borsoni

✔️Eccellenza musicale della città, il Conservatorio Luca Marenzio di Brescia raccoglie la sfida di inaugurare il palcoscenico del Teatro Borsoni con gli imponenti Carmina Burana di Carl Orff. La cantata scenica, scritta tra il 1936 e il 1937, per soprano, tenore, baritono, coro misto, coro di voci bianche, sarà eseguita nella versione per due pianoforti, timpani e percussioni con la direzione di Silvio Baracco, il 27 e 28 settembre.

✔️Nel palinsesto della Stagione, anche una tappa della quinta edizione del Festival De André promosso da Cieli Vibranti, realizzata in collaborazione con il CTB, con un concerto che combina la musica alla recitazione: l’1 e 2 ottobre, infatti, andrà in scena “Creuza de mä. 40 anni, un Mediterraneo”. Il rivoluzionario album di De André e Pagani, che celebra quest’anno il suo quarantesimo anniversario, racconta il Mediterraneo: lo spettacolo ripropone dal vivo tutte le canzoni del disco, accompagnate da un monologo che offre un controcanto sul Mediterraneo contemporaneo, segnato dalle rotte delle migrazioni e dagli sbarchi. Sul palcoscenico: Alessandro Adami voce e chitarra, Mario Arcari ai fiati, Maurizio Giannone alle percussioni e cori, Roberto Giannone alla chitarra, Stefano Zeni al violino e un attore in via di definizione.

tributo De Andrè

✔️Prima produzione firmata Centro Teatrale Bresciano in scena al Borsoni è “La locandiera”. “A long play”, dal 4 al 6 ottobre. Protagonisti della rivisitazione del capolavoro di Goldoni sono Mille, nome d’arte di Elisa Pucci, artista poliedrica dotata di uno stile originale, retrò e anticonformista insieme, vincitrice del Premio della Critica Musicultura 2021 e tra i partecipanti delle ultime tre edizioni del Concerto del Primo Maggio, e il duo La Scapigliatura che rivisita la canzone italiana d’autore con sonorità elettroniche, ricercate e contemporanee, Targa Tenco nel 2015 come migliore opera prima.
Con La locandiera, nel 1752, Goldoni firma un manifesto di rivoluzione teatrale e uno dei testi più fortunati mai scritti. Per questo nuovo allestimento, il regista Paolo Bignamini e l’autrice Giulia Asselta (premio Giovanni Testori 2023) scelgono la via del “concerto teatrale”. Mirandolina racconta, infatti, la sua storia prendendo in prestito le canzoni d’amore della tradizione cantautorale italiana, rivisitate in chiave contemporanea e innestate, senza soluzione di continuità, nella drammaturgia goldoniana. Da Nada a Loredana Bertè, da Marco Ferradini a Vasco Rossi, da Luigi Tenco a Lucio Battisti: un viaggio nella musica e nelle parole che trasfigura il testo di Goldoni, esacerbando le dinamiche sentimentali della commedia e mettendone in evidenza il cortocircuito di fondo.

la locandiera

✔️Lucilla Giagnoni, tra le artiste più amate dal pubblico bresciano e protagonista di molte Stagioni del CTB, presenta il suo “Djoniso”, dall’8 al 10 ottobre. Sul palcoscenico del Borsoni insieme ad Alessio Bertallot – cantante, critico e DJ – Giagnoni intreccia, attraverso le antiche tragedie greche, i miti, i canti orientali e le esperienze musicali contemporanee, con brani di Amy Winehouse, Lou Reed, Franco Battiato, Brian Eno, John Luther Adams. Un viaggio tra musica e parole sulle tracce di Dioniso.

Dioniso Lucilla Giagnoni

✔️Il 13 ottobre è la volta di una stella internazionale del desert blues e della world music: Goumour Almoctar, in arte Bombino, sarà sul palcoscenico del Teatro Borsoni per “Bombino in concerto”, primo appuntamento di Café Tassili. Rassegna di suoni contemporanei da Oriente a Occidente a cura di Marco Obertini. Originario del Niger, autodidatta, il giovane Goumour un giorno prende in mano una chitarra dimenticata dai parenti e, piano piano, esercitandosi, scopre la sua più grande passione. Attratto dalle influenze di Jimi Hendrix e Mark Knopfler, Bombino studia le loro tecniche fino a farle diventare sue, assimilando quelle sonorità tipiche degli anni ’60-’70 e inserendole in un contesto rock-blues di matrice americana, arricchito da vocalismi in Tamasheq, la lingua Tuareg.
Un concerto che vedrà l’artista nigeriano dividere il palco con Youba Dia al basso e cori, Kawissan Mohamed Alhassan alla chitarra e cori, Corey Wilhelm alla batteria. Apriranno la serata i Gemini Blue, gruppo originario del Lago di Garda formato da Osasmuede Aigbe (chitarra e voce) e Giacomo Sansoni (batteria).

Mcbellum

Due tra le realtà bresciane più attive nel teatro sociale d’arte presentano sul palcoscenico del Teatro Borsoni le loro proposte.
✔️Teatro19 / Compagnia Laboratorio Metamorfosi, dal 19 al 21 novembre, sarà protagonista di “Macbellum. La guerra dentro”, tratto da Macbetto di Giovanni Testori, regia e adattamento di Francesca Mainetti, con Valeria Battaini, Gianpaolo Corti, Daniele Gatti, Giovanni Lunardini, Roberto Lunardini, Mariagiulia Manni, Roberta Moneta, Francesca Valenti, Giusy Zanini. Un lavoro che prova a riflettere sul male nell’essere umano e sulla violenza della guerra, nuovamente presente in Europa. Amplificata dal linguaggio testoriano, la figura di Macbeth diventa pretesto per indagare la strada dell’autodistruzione, che la volontà di dominio sul prossimo e sulla natura può portare a percorrere. Uno spettacolo partecipato dalle attrici e dagli attori non professionisti della compagnia, anche utenti dei servizi per salute mentale di cui la realtà si occupa attivamente attraverso la sua attività teatrale.

✔️Somebody Teatro presenta “Ora d’aria”. Uno spettacolo liberamente ispirato all’atto unico “I fantasmi” di Luigi Pirandello a cura di Beatrice Faedi. Il 23 novembre, alla maniera Somebody, una moltitudine di attrici e attori di varie generazioni e provenienza, con una particolare attenzione a persone fragili e con esperienze di vita ai margini, sarà protagonista di uno spettacolo che, grazie ai personaggi di Pirandello, tenta la strada del racconto di sé attraverso il teatro.

Nella Stagione inaugurale del Teatro Borsoni anche appuntamenti dedicati ai più piccoli, con tre spettacoli che si svolgeranno il 29 settembre, 6 e 13 ottobre e che fanno parte della rassegna curata da Teatro Telaio Storie in famiglia – speciale piccolissimi. Si tratta, infatti, di tre titoli dedicati a bimbi a partire da un anno di età e alle loro famiglie.

Quadrotto spettacolo bambini

✔️Il primo spettacolo, il 29 settembre, si intitola “Mi piace”, di e con Maria Giulia Campioli e Claudio Mariotti, e racconta la storia di Maria Giulia che, ogni sera, si addormenta con il sogno di coltivare un fiore colorato: riceverà in dono un seme dall’omino dei sogni, e imparerà a prendersene cura. Lo spettacolo è per i bambini da 1 a 5 anni.

✔️Il 6 ottobre protagonista sarà un “quadrato bambino” di nome Quadrotto, nato grazie alla curiosità e dalla curiosità spinto a conoscere e a esplorare il mondo: incontrerà Tondino e insieme scopriranno la bellezza dell’amicizia. In scena Pasquale Buonarota e Alessandro Pisci. Quadrotto, tondino e la luna è dedicato a bimbi tra i 2 e i 7 anni.

✔️Infine, l’ultimo appuntamento sarà con BRUM! Partendo dalle suggestioni visive dell’acqua che si riverberano su una tela bianca, Pietro Fenati ed Elvira Mascanzoni, accompagnati da una serie di musiche che vanno da Satie a Cage, reinventano una specie di mondo immaginario dove l’infanzia regna sovrana e che si esprime con una sola parola: “brum” appunto, motto incomprensibile, ma che racchiude spazi interpretativi immensi che il teatro rende visibili. Dedicato a bambini di età compresa tra i 2 e i 6 anni.

 

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