Dramma a Valbondione, il pescatore scomparso ritrovato nel torrente

Piane di Lizzola. Nella notte tra domenica e lunedì i tecnici del soccorso alpino hanno ritrovato il corpo senza vita di Alessandro Piccinelli, medico urologo di 54 anni, residente nell’Alta Val Seriana.
Nel primo pomeriggio di domenica era uscito dalla casa in affitto in cui soggiornava con la famiglia per le vacanze. L’intenzione di Piccinelli era trascorrere il giorno di Pasqua dedicandosi al suo hobby, la pesca in un corso d’acqua poco distante da Lizzola. I famigliari hanno incominciato ad allarmarsi in serata, non vedendolo rientrare. Dopo aver atteso diverse ore hanno deciso di chiamare il 112.
La centrale operativa del Numero Unico ha immediatamente inoltrato la segnalazione ai soccorritori alpini della VI Delegazione orobica, ai vigili del fuoco e ai carabinieri.
Una decina di tecnici del Cnas e alcune squadre di pompieri si sono messi alla sua ricerca, ma intorno alla mezzanotte è arrivata la terribile notizia. Il corpo senza vita di Piccinelli giaceva riverso nel torrente Bondione. Sul posto si sono precipitate tutte le altre squadre, accompagnate da un’ambulanza e un’automedica. Ogni tentativo di rianimazione purtroppo è stato vano, i sanitari sono stati costretti a dichiarare il decesso.
Sul suo corpo sono state trovate tracce di diversi traumi. La causa della morte non è ancora stata determinata con certezza, ma è plausibile che si sia trattato di una caduta o di un malore. La salma è stata portata in obitorio, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Per il momento non è ancora arrivata una richiesta di autopsia.