Brescia, ecco come sarà il Tram: 11,3 chilometri e 21 fermate complessive fotogallery

BresciaA fine 2021 il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile ha reso noto l’elenco dei progetti finanziati che vedeva Brescia, con il progetto di realizzazione della linea tram T2, primo in graduatoria, con un finanziamento di 359 milioni (il 99% delle spese previste).

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Entrando nel dettaglio del progetto, questo prevede la realizzazione di una linea tranviaria ad alimentazione elettrica che dalla Pendolina arriverà fino alla Fiera di Brescia e viceversa, seguendo un percorso lungo 11,3 km con 21 fermate complessive che transiterà da via Volturno, San Faustino, via Mazzini, viale della Stazione, via Corsica e via Orzinuovi. Il tram permetterà di coprire le zone ovest della città oggi non servite dalla metro, andando ad intercettare in zona Fiera il traffico automobilistico proveniente da ovest. Risulterà inoltre strategico l’interscambio con la metropolitana, in particolare in Stazione Fs, dove la fermata del tram sarà collocata tra il parcheggio, l’autostazione dei bus, la stazione ferroviaria e la metro.

Tutte le fermate saranno facilmente riconoscibili, e avranno banchina rialzata allo stesso livello di altezza del tram per favorire l’incarrozzamento a raso, fruibile anche da utenti con disabilità motoria. Sono previsti 18 convogli, di massimo 35 metri di lunghezza, con una capienza di circa 220 passeggeri e una velocità commerciale di circa 18 km/ora con frequenze, nelle ore di punta, di 6 minuti.

Oltre il 70% del tracciato sarà in sede propria, garantendo così tempi celeri e regolari al servizio, oltre ad alta frequenza di passaggi. I treni saranno alimentati ad energia elettrica, mediante la classica catenaria nelle tratte periferiche e mediante batterie a bordo nelle tratte più centrali, andando così a ridurre l’impatto visivo e ambientale.

Si stima che, dopo tre anni di esercizio, saranno quasi 12 milioni e mezzo i passeggeri annuali del tram, ai quali si aggiungeranno i 38 milioni di passeggeri sugli autobus urbani e gli oltre 35 milioni e mezzo della metropolitana, per un totale che sfiorerà gli 86 milioni di passeggeri l’anno (rispetto ai 58 milioni del 2019).

Brescia, con la lungimiranza e la concretezza che la contraddistinguono, si prepara dunque ad accogliere un nuovo grande progetto di mobilità, che le consentirà di avere, unica città insieme a Milano, Torino e Napoli, un sistema di trasporto pubblico articolato nei 3 asset fondamentali, metro, tram, bus, con l’intento di incentivare sempre di più la mobilità sostenibile a vantaggio del benessere dei cittadini, della qualità della vita, e della tutela dell’ambiente.