Desenzano, il turismo sostenibile come promozione per il territorio

Barbara Mazzali, assessore a Turismo, Moda e Marketing territoriale di Regione Lombardia, intervenuta venerdì alla tavola rotonda ‘Turismi sostenibili’ al Teatro Alberti, per parlare delle sfide che attendono il settore, in continua evoluzione.

Desenzano del Garda. «Usare il turismo come forza promotrice di sviluppo socio-economico equo e inclusivo del territorio, è un concetto di turismo ‘sostenibile’ concreto, non ‘ideologico’, a cui Regione Lombardia lavora». Così Barbara Mazzali, assessore a Turismo, Moda e Marketing territoriale di Regione Lombardia, intervenuta venerdì alla tavola rotonda ‘Turismi sostenibili’ al Teatro Alberti di Desenzano del Garda (Brescia).
«La nuova legislatura regionale punta a valorizzare una nuova ‘vision’ che individua la ‘Lombardia come terra dei turismi’. Esperienze da vivere all’insegna della sostenibilità – spiega Mazzali, ricordando, innanzitutto, i recenti successi del turismo lombardo. – Nei primi 7 mesi del 2023 la Lombardia ha registrato numeri superiori al 2019, anno record del settore. Non solo, la Lombardia è oggi tra le prime cinque Regioni come meta di vacanze in Italia».
Spesso, osserva l’assessore, «la ‘sostenibilità’ è un concetto molto ampio, trasversale a molteplici attività, ed è sempre più spesso associata al mondo del turismo, dove, però, viene spesso citata in maniera astratta o sbrigativa. Senza approfondirne il significato concreto».

Si parla, infatti, «di turismo sostenibile in relazione alla tutela del territorio e dei suoi abitanti. Ma significa anche entrare ‘in connessione’ con la comunità locale. Per condividerne esperienze ed eccellenze locali come enoturismo, luoghi di interesse storico, paesaggistico, termale, ecc. Tutto questo secondo una logica di sviluppo socio-economico equo e inclusivo a vantaggio dei lavoratori del settore. Sostenibilità turistica è infatti ‘tradotta’ anche in esperienze di benessere per il turista e inclusività».
Una molteplicità di aspetti, evidenzia l’assessore, «che richiedono, quindi, non un’unica ‘ricetta’ ma un approccio ‘di sistema’ complesso».
I pilastri dell’azione regionale, chiude Mazzali, «sono destagionalizzare i flussi per portare indotto ai territori più interni. E stabilizzare i lavoratori. Favorire il turismo lento e sostenibile (cicloturismo, turismo fluviale). Valorizzare enogastronomia e artigianato come driver per attrattività e indotto. Rafforzare le professionalità del settore, anche con ‘Patti per le competenze’».

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