Brescia, turismo in crescita nel I quadrimestre del 2024

Le presenze nella Provincia di Brescia sono aumentate dell’11,10 % rispetto al 2023. La Leonessa ora tallona Milano, prima in Regione per flussi turistici.

Brescia. Seconda meta turistica lombarda lo scorso anno, la provincia di Brescia con i suoi laghi continua a crescere e per il 2024 punta ad avvicinarsi al ‘podio’, oggi detenuto da Milano. È quanto emerge dai dati illustrati mercoledì 24 luglio alla Camera di Commercio di Brescia dall’assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Moda di Regione Lombardia, Barbara Mazzali, da settimane impegnata in un tour che tocca tutte le province lombarde, per dialogare e sviluppare sinergie con i rappresentanti del settore camerale e gli stakeholder locali.
«I primi dati dell’Osservatorio regionale per il Turismo e l’Attrattività indicano che nei primi quattro mesi del 2024 le presenze nella Provincia di Brescia sono aumentate dell’11,10 % rispetto al 2023 – fa presente l’assessore -. L’analisi delle offerte disponibili nelle piattaforme online evidenzia, inoltre, che il 93% delle camere non risulta più disponibile per i mesi di agosto e settembre. Un andamento positivo che continua rispetto allo scorso anno».
Nel 2023 la Provincia di Brescia con il suo laghi registrò 13,1 milioni di soggiorni.  Seconda solo a Milano (18,8 milioni di pernottamenti), con un incremento del 25,4% rispetto al 2019, ‘anno d’oro’ del turismo, pari a 2,6 milioni di turisti in più. «Importante, come emerge dai dati, è la forte attrattività del territorio, capace di attirare da sempre un turismo internazionale», ha aggiunto l’assessore.

«Nella Provincia di Brescia l’identità lombarda trova mille sfaccettature – sottolinea Mazzali-.  Ne sono un esempio i vigneti della Franciacorta, il lago Garda, le montagne. E ancora, i siti Unesco della Vallecamonica e l’unicità di Montisola sul Lago di Iseo. Il Bresciano ha una varietà territoriale eccezionale, capace di  stimolare il turismo esperienziale che conta su territorio,  natura, enogastronomia e artigianato, grandi attrattori locali che Regione Lombardia è impegnata a valorizzare».
Al centro dell’incontro i dati riguardanti i flussi turistici. Ma anche le previsioni per i prossimi mesi e il racconto delle strategie che vede protagoniste le azioni dell’Assessorato al Turismo. Tra queste il nuovo brand, il ‘Lombardia Style’. «Con questo brand – ha detto l’assessore – puntiamo a coordinare l’immagine della Lombardia. E a tradurre in valore le diversità dell’offerta turistica di ogni provincia lombarda, non solo da un punto di vista paesaggistico ma anche produttivo».

turismo Brescia

«Brescia e la sua provincia – commenta Roberto Saccone, presidente della Camera di Commercio Brescia – vantano un’importante vocazione turistica che deriva, in particolare, dalla rinomata tradizione del suo turismo lacustre. Ma anche dalle millenarie attrattive storico-culturali che le sono valse il riconoscimento di tre siti Unesco (sui nove presenti in Lombardia). Nonchè del titolo di Capitale della Cultura per l’anno 2023, unitamente a Bergamo. Le varie realtà che operano per la promozione turistica – Comuni e Associazioni di categoria ‘in primis’ – molto hanno fatto in questi ultimi anni per valorizzare queste risorse. Tuttavia, è sempre più avvertita l’esigenza di un coordinamento generale, volto ad ottimizzare le diverse iniziative e a non disperdere le risorse finanziarie messe in campo».
«La Camera di Commercio – ha aggiunto Saccone – ha dato vita a un progetto volto al coordinamento dei molteplici sotto-ambiti  ampliando lo spettro di attività oltre le azioni di marketing da realizzarsi evolvendo il ruolo di Visit Brescia a DMO (Destination Management Organization) provinciale.  La gestione coordinata sarà perno della strategia turistica territoriale e acceleratore di sviluppo economico». «Si avverte, a livello sovra-provinciale – ha detto ancora – l’esigenza del sostegno e del coordinamento da parte di Regione Lombardia che consentirà di meglio capitalizzare gli sforzi di tutti i soggetti che, a vario titolo, operano per la promozione turistica».

Sulla stessa linea si è espresso Graziano Pennacchio, AD  di Visit Brescia, la Destination Management Organization che promuove il turismo di Brescia e dell’intera provincia, commentando il capitolo bresciano. «Siamo fieri di poter affermare che tutte le strategie di promozione turistica messe in atto negli ultimi sei anni – ha detto Pennacchio -sono state il frutto della condivisione delle idee di Visit Brescia con gli attori e gli operatori del turismo bresciano. Ascolto e dialogo sono stati strumenti assai utili per comprendere le esigenze. E per capire come meglio indirizzare le risorse a disposizione, massimizzando quindi i risultati in termini di qualità del lavoro e di incoming turistico. Questo è accaduto sia per quanto riguarda l’ideazione e la sottoscrizione di progetti ed investimenti sui mercati europei, che su quelli extra europei, come gli Usa o gli Emirati Arabi Uniti. La conferma di come i tavoli di lavoro condivisi siano uno strumento efficace, l’abbiamo riscontrata anche nello storico risultato dell’estate 2020. Allora la provincia bresciana è risultata la prima meta turistica della Lombardia, e tra le prime in Italia».

 

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