Due cadaveri scoperti in una casa di Lonato: ipotesi omicidio-suicidio

A lanciare l'allarme i parenti della donna, che non la vedevano da diversi giorni. Cristian Catalano avrebbe infierito sul suo corpo con un'arma da taglio prima di uccidersi. Sul posto carabinieri e Scientifica.

Lonato. Martedì sera sono stati trovati i corpi senza vita di un uomo e una donna in un residence di via Madonna della Scoperta, nelle campagne del comune. Sul posto sono immediatamente intervenuti i carabinieri, l’ipotesi più probabile è che si sia trattato di un omicidio-suicidio.
A lanciare l’allarme sono stati alcuni parenti della donna
che abitano poco distante: non vedendola da domenica hanno iniziato ad allarmarsi, così hanno deciso di andare a controllare a casa sua. Prima ancora di entrare hanno notato una pozza di sangue sul terrazzino, così hanno chiamato il 112. Sul posto si sono precipitati a sirene spiegate i militari dell’Arma di Desenzano e di Lonato, che hanno isolato l’area. Poco dopo sono arrivate le ambulanze e i mezzi degli esperti della Scientifica.
Le vittime sono Shuai Li, una donna di origini cinesi nata nel 1979 e Cristian Catalano, 50 anni, originario di Lecco ma che da qualche tempo viveva nella zona del Garda bresciano.
I due si conoscevano: in passato avevano avuto una relazione, ma al momento il rapporto sentimentale sarebbe stato interrotto.

Entrambi giacevano riversi sul pavimento con i polsi tagliati, ma sul corpo della signora sarebbero state rinvenute altre ferite da arma da taglio non auto-inferte. Per il momento l’ipotesi degli inquirenti è che l’uomo abbia infierito ripetutamente sul corpo di lei per poi togliersi la vita. Dalle tracce ematiche repertate sul balconcino e nell’appartamento, nel quale l’uomo viveva da circa un paio di mesi, sembrerebbe che il 50enne abbia vagato prima di accasciarsi accanto al corpo della donna.
Il sostituto Alessio Bernardi, magistrato di turno, ha disposto l’autopsia su entrambi i cadaveri. Gli esami saranno effettuati nella mattinata di giovedì. Da appurare perché sul corpo della 45enne non siano stati rinvenuti segni tipici da difesa: potrebbe essere stata tramortita od avvelenata prima di essere colpita a morte.

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