Chiari, i rilevatori sono solo italiani

Respinta dal Tar la denuncia presentata da Cgil per discriminazione. In occasione del censimento il comune ha escluso cittadini extracomunitari.

(red.) Il Tar ha dato ragione al sindaco leghista di Chairi, Sandro Mazzatorta che aveva disposto che, comune di cui è alla guida, non potessero fare i rilevatori i cittadini extracomunitari.
Il divieto agli stranieri, sebbene residenti in Italia di accedere alle graduatorie per il Censimento 2011 è stato stilato dall’amministrazione comunale clarense sulla base delle stesse disposizioni presenti dieci anni fa, al tempo dell’ultima rilevazione statistica demografica nazionale.
Il Tribunale ha respinto infatti la denuncia della Cgil, perché non inserita nell’elenco delle associazioni che possono ricorrere su vicende di discriminazione.
Il segretario provinciale Damiano Galletti ha però sottolineato che si tratta di una bocciatura “tecnica” e non di merito e che la fondazione Piccini ha già presentato ricorso contro il respingimento.
A Brescia il comune, così come avvenuto in altre amministrazioni, ha riformulato il bando in cui inizialmente era previsto che solamente cittadini di nazionalità italiana potessere essere arruolati come rilevatori.
Il sindaco Mazzatorta è salito anche alla ribalta delle cronache per il dispositivo comunale che impone agli extracomunitari di esibire il permesso di soggiorno in caso desiderino contrarre matrimonio, scavalcando così una recente sentenza del Consiglio di Stato che consente le nozze anche ai clandestini.

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