Stazione, 370 firme contro il degrado

Il Comitato "StazioneInsieme " ha consegnato la petizione in prefettura. Nel documento viene chiesto di porre fine al fenomeno dello spaccio nel quartiere cittadino.

(red.) 370 firme raccolte dal comitato StazioneInsieme per chiedere a prefettura e comune di Brescia di mettere fine al fenomeno dello spaccio nel quartiere della città.
La petizione è stata consegnata giovedì nelle mani del capo di gabinetto del prefetto, Roberta Verrusio. L’associazione, nata spontaneamente su iniziativa di residenti e commercianti rimarca che nella zona è “massiccia” la presenza di “spacciatori, tossici, borseggiatori, zingare e nulla facenti che rappresentano un pericolo e in molti casi un oltraggio in un’area per sua natura delicata”.
Ugo Poli, commerciante e portavoce del Comitato, che già in passato aveva sollevato la voce di protesta contro una situazione definita “critica” è tornato a rimarcare che nonostante la presenza delle forze dell’ordine (è stato istituito infatti un presidio permanente di alpini e poliziotti a vigilare sull’area della stazione), il problema si è fatto ancora più difficile.
Per il portavoce del Comitato questa attività di sorveglianza non è servita a debellare il fenomeno dello spaccio che è proseguito ugualmente.
Tra le richieste riportate nella petizione c’è quella del ripristino del posto di Polizia di via Ugoni, nell’ex sede della Camera del lavoro, chiuso anni fa per mancanza di personale.
Serve, secondo “StazioneInsieme” un piano finalizzato a liberare la zona dal problema dello smercio della droga e una proposta avanzata è quella di  predisporre agenti sotto copertura a cui affiancare i cosiddetti operatori di strada.
Nei giorni scorsi il Comitato ha recapitato al neo questore Lucio Carluccio una lettera con invito a partecipare ad una riunione per verificare personalmente “una situazione” ritenuta “insostenibile”.

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