Castel Mella, tre a processo per le mazzette

A giudizio immediato Marco Rigosa, ex assessore a Rodengo Saiano, Antonio Tassone, imprenditore, e Andrea Piva, geometra, accusati di corruzione.

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    (red.) Andranno subito a giudizio Marco Rigosa, 44enne ex assessore ai Lavori pubblici di Rodengo Saiano e responsabile dell’Ufficio tecnico comunale di Castel Mella, Antonio Tassone, 47enne imprenditore lumezzanese di origini calabresi e Andrea Piva, 35enne geometra di Rodengo Saiano, accusati di corruzione per realizzare un supermercato nel comune di Castel Mella, nel Bresciano.
    Stralciata invece la posizione di Mauro Galeazzi (Lega Nord), ex assessore all’Urbanistica di Castel Mella, destinatario, secondo gli inquirenti, delle presunte mazzette per velocizzare le pratiche per la concessione dell’area al privato.
    L’ex amministratore finì in cella insieme agli altri tre indagati, ed ora è oggetto di ulteriori approfondimenti.
    I giudici del Riesame, che ne decretarono la scarcerazione, infatti, evidenziarono che mancavano indizi a carico di Galeazzi a cui veniva contestato il reato di corruzione e anche quello di peculato, per utilizzo a fini personali del cellulare concessogli in uso dalla Provincia, della quale era consulente. Per questa parte di indagine è stata chiesta dal legale dell’uomo la archiviazione del caso poiché sono state esibite le bollette e le buste paga che evidenziano le trattenute per le spese telefoniche.
    E’ stato da un rogo di origine dolosa avvenuto in un deposito di mezzi a Lumezzane, di proprietà dell’imprenditore Tassone a mettere i carabinieri sulla pista che porta a CAstel mella e alla richiesta, da parte del lumezzanese, di “facilitare” l’iter per l’adozione in Giunta del piano attuativo 13 per un terreno con vincolo ambientale su cui voleva realizzare un supermercato “Eurospin”.
    Il prossimo 24 novembre compariranno quindi in tribunale il geometra Andrea Piva di Rodengo Saiano, l´imprenditore lumezzanese Antonio Tassone e l´architetto Marco Rigosa.

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