Rolfi: “I campi nomadi verranno tutti chiusi”

Il vice sindaco è intervenuto sui lavori di sistemazione dell'area in via Orzinuovi. "Nessuno spreco di denaro pubblico, risolta situazione di degrado totale".

(red.) Fabio Rolfi, vicesindaco e assessore alla Sicurezza del Comune di Brescia, è intervenuto per fare chiarezza sulla situazione del campo nomadi di via Orzinuovi, recentemente messo in sicurezza grazie a un investimento effettuato dall’Amministrazione comunale.
“Abbiamo sistemato il campo in seguito a un accordo bilaterale firmato con i sinti”, ha dichiarato. “La nostra politica di gestione dei campi nomadi è stata chiara fin dall’inizio: vogliamo chiuderli tutti entro la fine del mandato. Di certo, non potevamo far finta di niente di fronte a una situazione pericolosa come quella del campo di via Orzinuovi, che presentava impianti totalmente fuori norma e condizioni igieniche pessime. Il Comune di Brescia si è accollato la spesa di messa in sicurezza del campo, dall’altra parte i sinti hanno firmato un documento che prevede la chiusura definitiva dello spazio. Il 28 febbraio 2012, dunque, il campo sarà chiuso e i nomadi dovranno andarsene”.
Non si tratta di uno spreco di denaro pubblico”, ha proseguito Rolfi. L’Amministrazione comunale ha fatto l’investimento in difesa della dignità delle persone, affrontando e risolvendo una situazione di totale degrado. In cambio, al contrario di quanto facevano l’ex sindaco Corsini e l’assessore Capra, abbiamo obbligato i nomadi a pagare le utenze, proseguendo parallelamente nel progetto di chiusura di tutti i campi nomadi presenti in città”.
“Sono attualmente sei i nuclei famigliari del campo di via Orzinuovi che hanno già trovato un’altra soluzione”, ha spiegato il vice sindcao, “per un totale di 27 persone, e sono cinque i campi nomadi chiusi totalmente da quando questa Amministrazione ha iniziato a operare. Vogliamo che Brescia metta fine alla pagina nera dei campi nomadi, che hanno prodotto solamente ghettizzazione, illegalità e degrado a causa dell’assistenzialismo ideologico con cui le amministrazioni precedenti hanno gestito la situazione”.
“Chiederemo ai sinti che vogliono rimanere a Brescia”, ha concluso Rolfi, “di vivere in maniera sedentaria, nel rispetto della legalità. Allontaneremo invece senza alcuno sconto coloro che intendono continuare a vivere alle spalle dei bresciani”.

 

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