Si apre il processo alla “santona di Prevalle”

A giudizio Tersilla Tanghetti, fondatrice della Associazione Sergio Minelli e altri 15 collaboratori della donna. Le accuse sono di maltrattamenti e riduzione in schiavitù.

(red.) Riprende questo lunedì a Brescia il processo contro la cosiddetta “santona di Prevalle”, Tersilla Tanghetti e ad altri 15 imputati, collaboratori della donna, fondatrice dell’associazione Sergio Minelli.
La difesa della “santona” ha una lista di circa duecento testimoni da poratre in aula, una settantina invece quelle per le parti civili.
Gli imputati sono chiamati a rispondere, a vario titolo, di reati come associazione a delinquere finalizzata al maltrattamento di minori, riduzione e mantenimento in schiavitù.
Tersilla Tanghetti, che si è sempre dichiarata innocente, deve rispondere dei pesanti capi di imputazione a suo carico.
L’Associazione Sergio Minelli” aveva l’intento di guarire le persone possedute dal demonio ed era la stessa “santona” che provvedeva, con metodi piuttosto brutali, alle cure e dalla riabilitazione. Secondo l’accusa, lo scopo sarebbe stato quello di arricchirsi alle spalle delle persone ‘curate’.

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