Pgt, alla fine è arrivato il ‘sì’ in consiglio

Dopo una maratona di 14 ore e una discussione molto accesa, è giunto, nella notte, l'ok al Pgt. La maggioranza ha votato compatta, il no delle opposizioni.

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(red.) Dopo una maratona che si è protratta fin oltre la mezzanotte il Consiglio comunale di Brescia ha adottato il Pgt, il Piano di Governo del Territorio.
Con 23 voti favorevoli, 16 contrari e 1 astenuto e dopo ben 14 ore di discussione, a tratti molto accesa e non scevra da polemiche, la maggioranza, alla fine, nonostante alcune criticità espresse dalla Lega Nord, ha alla fine votato compatta ed il sì al Pgt della città è arrivato con i voti favorevoli di Udc, Carroccio e Popolo della Libertà. L’unica astensione registrata è stata quella di Luigi Recupero del gruppo Misto, mentre hanno espresso voto contrario il Partito democratico, l’Italia dei valori, la lista Castelletti e Sinistra ecologia e libertà.
Cento gli emendamenti al Pgt presentati: 73 quelli respinti, otto quelli accolti, 17 quelli ritirati mentre 2 sono stati trasformati in raccomandazioni alla Giunta.
Pesanti critiche al Piano sono state espresse, fin dalle prime battute dal Partito democratico, anche sul nodo documentazione, che non sarebbe stato, secondo l’opposizione, a disposizione dei consiglieri nei tempi e nelle modalità corrette (tanto che sono state chieste le dimissioni del segretario generale del comune, Giacomo Andolina, che le ha prontamente rimandate al mittente). Per il Pd il Pgt della giunta guidata da Adriano PAroli è “una colata di cemento sulla città”. Ora, dopo l’ “adozione” si apre la tempistica utile per presentare le osservazioni allo stesso e quindi passare alla sua approvazione definitiva che dovrà avvenire, in ogni caso, entro il 31 marzo del 2012.

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